REDAZIONE PESARO

Anche i revisori dei conti mettono in guardia sul sovraindebitamento

Il Collegio dà parere favorevole ma raccomanda la "massima prudenza". Oggi se ne parla in Consiglio.

Anche il collegio dei revisori dei conti del Comune ha analizzato l’operazione finanziaria che consiste in una variazione di bilancio destinata alla strada Interquartieri e alla Biblioteca Federiciana. Per concludere, malgrado il parere favorevole comunque concesso, che occorrono "valutazioni ponderate sotto il profilo tecnico contabile" e "la massima prudenza" nel valutare l’aumento dello stock di debito".

Il Collegio si concentra soprattutto sul prestito di 8 milioni di euro per la Federiciana, nell’esprimere il parere positivo sulla delibera di variazione di bilancio all’ordine del giorno del consiglio comunale di questa sera. Il suggerimento è di "assumere ogni iniziativa per finanziare la Federiciana con risorse private o pubbliche, non escluso un appalto di sponsorizzazione, data la natura qualificante dell’opera". Dal collegio anche l’invito ad assumere iniziative per liberare l’avanzo di bilancio e ridurre l’indebitamento del Comune. Per quanto riguarda la copertura dei 5 milioni di euro che il Comune dovrà stanziare per la variante Gimarra, in aggiunta ai 20 milioni dei fondi Cipe, il collegio fa riferimento solo all’avanzo di bilancio, non essendoci al momento le condizioni per l’assunzione di un prestito. Solo nella conclusione i revisori mettono in evidenza che non è possibile valutare il modo ragionevole i rischi legati all’appalto dell’Interquartieri, qualora sia concessa la proroga.

Mentre per quanto riguarda il prestito di 8 milioni di euro, il collegio riprende quanto già messo in evidenza dalla dirigente dei servizi finanziari del Comune nel suo parere tecnico: "A partire dal 2026 sul Comune graverebbe una rata di 720mila euro all’anno per 15 anni o di 600mila euro all’anno per 20 anni". Inoltre il collegio evidenzia che le "spese di gestione dell’immobile e del servizio ad oggi non risultano quantificate" e questo avrà conseguenze sui bilanci futuri a partire dal 2026, con il risultato che "si dovranno operare rilevanti tagli di spesa corrente per garantire gli equilibri di bilancio".

Di tutto questo si è discusso ieri sera nella maggioranza che ha preceduto il consiglio comunale, convocata dal sindaco Massimo Seri. Tra i consiglieri che non nascondono le proprie preoccupazioni c’è Stefano Marchegiani di Azione. "E’ come – commenta – se stessimo ballando sul Titanic con il rischio che prima o poi arrivi l’icerberg".

an. mar.