"Egregio Presidente, egregio Commissario". Inzia così la lettera che il sindaco di Mombaroccio, Emanuele Petrucci, ieri ha inviato all’attenzione di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei ministri e al commissario straordinario per l’alluvione di maggio 2023, il generale Figliuolo. Mombaroccio è tra i Comuni che ha avuto danni da entrambi le alluvioni – settembre 2022 e maggio 2023 – e non è rientrato nel perimetro dell’emergenza in nessuno dei due casi, quindi non riceverà alcun sostegno economico, per sistemare il dissesto idrogeologico.
Sindaco, ha scritto per protestare?
"No – spiega al Carlino –, anche se potrei: per fronteggiare due alluvioni ho terminato tutte le risorse a bilancio destinate alle manutenzioni ordinarie, straordinarie e non solo. Dovendo ripristinare la viabilità e la sicurezza su nove strade comunali ho dovuto dare fondo a tutto quello che avevo, sacrificando le risorse per eventi culturali e arrivare tardi nei pagamenti, con le ditte che hanno aiutato il Comune a ripristinare la sicurezza e la viabilità nelle zone alluvionate".
Quindi?
"Chiedo alla Presidente Meloni di “scongelare“, con opportuno provvedimento, i 40mila euro che Mombaroccio ha bloccati in bilancio per l’obbligo di legge ad accantonarli".
Spieghi meglio la proposta...
"I Comuni che pagano in ritardo i propri fornitori sono inadempienti: non possono, quindi, disporre di una somma, calcolata con parametri precisi, perché venga accantonata in bilancio a garanzia di quei fornitori. Nel 2022 Mombaroccio ha accantonato per ritardi 20mila euro; idem nel 2023. Ma questa somma, invece di tenerla ferma nel bilancio, non sarebbe meglio disporne proprio per saldare i conti con le ditte che hanno lavorato per risistemare strade, sicurezza e viabilità altrimenti compromesse dalle alluvioni? Penso che sia una richiesta ragionevole. Spero che il generale Figliuolo, alla guida della struttura commissariale, possa aiutarci".
Solidea Vitali Rosati