Carpegna Prosciutto
90
Acqua San Bernardo
67
CARPEGNA PROSCIUTTO : Cornis ne, Stazi ne, Maretto 9, Parrillo 3, Imbrò 11, De Laurentiis 10, King 20, Bucarelli 13, Lombardi 3, Zanotti 5, Ahmad 16. All. Leka.
ACQUA SAN BERNARDO CANTÙ: Valentini ne, Baldi Rossi 9, Moraschini 10, De Nicolao 11, Piccoli 10, Basile 7, Burns 6, Riismaa 2, McGee 8, Possamai 4. All. Brienza.
Arbitri: Bartoli, Chersicia, Rodia. P
Note – Parziali: 20-19, 45-39, 72-59. Tiri liberi: Pesaro 18/25, Cantù 9/12. Tiri da 3 punti: Pesaro 10/27, Cantù 10/29. Rimbalzi: Pesaro 38, Cantù 26. Fallo tecnico alla panchina della Vuelle. Spettatori: 4.145.
Risorge nella serata più inaspettata la Vuelle, mettendo al tappeto senza discussione la favorita, con McGee al rientro dopo l’infortunio e Grant Basile tornato scintillante dalla parentesi azzurra. Lo sport ha le sue dinamiche, a volte inspiegabili, ma è come se qualcosa avesse fatto clic nel cervello di Imbrò e compagni, alla miglior prestazione stagionale ed in crescita durante la partita anziché in calo, come in altre occasioni. Il pubblico, quasi incredulo, si è lasciato andare solo alla fine, quando King in entrata pianta il chiodo sulla bara, firmando il +22 (84-62) a 2’ dalla fine. Cantù aveva cominciato bombardando il canestro di Pesaro con tre triple di cui due di Moraschini. Ma la Vuelle stavolta non si sfilaccia alla prima spallata, rimane compatta in difesa e costruisce sulla voglia di Bucarelli l’inizio che serviva, col grande ex già in doppia cifra nel primo quarto. Dal 6-13 del 5’ i biancorossi risalgono la corrente fino a chiudere in vantaggio al primo riposo, grazie alla tigna di Parrillo che sputa sangue in difesa e poi sgancia il siluro del 20-19.
I due coach ruotano le panchine e Leka ritrova la faccia tosta di Maretto che sfrutta i miss-match e ne segna 6 di fila all’inizio del secondo quarto, poi entra in partita Ahmad con un coast to coast e lucrando liberi grazie ai falli subìti. La Vuelle spicca il volo quando un recupero frutta la schiacciata di King per il +8 (32-26) e potrebbe valicare il vantaggio in doppia cifra ma la tripla di Zanotti scheggia il ferro. Cantù reagisce piazzando un contro-break di 7-0 che la riporta a contatto, ma la Vuelle gioca senza paura: capitan Imbrò risponde colpo su colpo e prima dell’intervallo Pesaro riesce a rimettere una piccola distanza a proprio favore nonostante Baldi Rossi sia una macchina dai 6,75.
La ripresa inizia col trend a favore: Burns sfonda, poi King ruba palla e segna il +8 (52-44). De Nicolao, con le sue triple, tiene attaccati i suoi alla targa di Pesaro, ma l’ala americana è ispirata e pianta un esaltante schiaccione in contropiede nel traffico. Basile, chiuso in gabbia, va in anossia e sbaglia l’impossibile, Bucarelli mette un’altra bomba e anche Zanotti prende finalmente parte alla festa, ritrovando i suoi canestri.
Il segno che la serata è magica è la tripla di De Laurentis allo scadere del terzo quarto, cadendo a terra, che vale il +13. L’ultimo periodo è solo garbage-time, con Cantù che depone le armi, punzecchiata dai propri tifosi, mentre quelli pesaresi ballano sugli spalti. Può essere la domenica della svolta per tutto l’ambiente.
Elisabetta Ferri