"E’ un investimento grosso, di milioni di euro. Non mi faccia pensare...". Così Maurizio Natali, che guida il gruppo Romani e cioè la società che ha acquistato all’asta le Terme di Carignano. Il risultato di questa affermazione è il frutto di un ennesimo sopralluogo effettuato dall’avvocato maceratese con alcuni tecnici, la settimana scorsa. "No, il sindaco Seri non l’ho ancora incontrato, anche perché vorrei avere le carte in mano e cioè un progetto di massima di quello che vorremmo realizzare su quest’area che è bellissima sotto il profilo paesaggistico. E penso che il sindaco lo incontreremo alla fine di questo mese. Se ho incontrato persone di Carignano? Assolutamente no, non abbiamo visto nessuno e comunque questo credo sia un aspetto che spetti al primo cittadino".
Parla di milioni di investimento: non si salva nulla?
"Abbiamo messo nel conto che solamente per sistemare il parco con le luci per i camminamenti sono necessari circa 500mila euro".
E la vecchia palazzina termale?
"Per i nostri tecnici non è recuperabile per cui la destinazione potrebbe essere di altro tipo: farne una struttura per eventi e per banchetti. Per quello che riguarda il parco le persone possono arrivare, pagare il biglietto, prendersi magari un bicchiere d’acqua termale o prendere qualcosa al bar".
E l’aspetto termale?
"Stiamo pensando, vista anche la destinazione ricettiva-termale, di costruire una nuova struttura con tanto di piscine termali, la cura della persona ed anche una clinica estetica. Pensiamo ad un 5 stelle tanto per intendersi per una clientela che stimiamo fra le 50 e le 100 persone. Puntiamo su un target molto alto".
Altri problemi?
"Abbiamo incontrato l’assessore Stefano Aguzzi per quello che riguarda per esempio le concessioni per le acque e devo dire che abbiamo avuto ottimi riscontri anche perché, noi non lo sapevamo, conosce bene i temi visto che è stato anche sindaco della città di Fano".
Poi...
"Poi c’è il nodo della viabilità e cioè l’accesso all’area di Carignano. Si sperava nel casellino ma s’è capito che non si farà. Adesso per risolvere i problemi infrastrutturali abbiamo messo nel conto di incontrare anche gli altri assessori regionali per capire cosa si può fare".
L’idea generale?
"Una struttura super lusso, che sia aperta alla città ma che possa anche contare sul turismo della zona e cioè quel bacino che oltre a Fano, comprenda anche Pesaro".
Beh, messe assieme fanno quasi 170mila abitanti...
"Vero questo, ma noi contiamo molto anche sul turismo".