ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Allarme droga a Pesaro: tre morti in meno di due mesi. E ora l’incubo è il Fentanyl

Ai due decessi avvenuti da maggio a ora, si aggiunge l’ultimo di Sara Altomeni, la 42enne fanese: l’autopsia svoltasi ieri ha confermato una overdose fatale. Le indagini per arrivare ai pusher

Droga, cosa sta succedendo a Pesaro? Tre morti in meno di due mesi

Droga, cosa sta succedendo a Pesaro? Tre morti in meno di due mesi

Pesaro, 2 luglio 2024 – “Non escludiamo che il Fentanyl possa arrivare anche qui a Pesaro. C’è la massima allerta per evitare che il fenomeno attecchisca anche da noi. Significherebbe avere un numero di morti impressionante”.

Secondo fonti investigative la provincia di Pesaro potrebbe essere un “bersaglio” della maledizione dell’oppioide sintetico proveniente dalla Cina che in America sta mietendo 180 vittime al giorno. Quella che negli Stati Uniti è definita la “droga degli zombie”, cento volte più forte dell’eroina e ottanta più della morfina, i primi di maggio è stata registrata anche in Italia, nella vicina Perugia, come sostanza da taglio.

Dopo “l’identificazione di Fentanyl in eroina da strada a Perugia”, una nota della Direzione della Prevenzione del Ministero della Salute ha elevato l’allerta a “Grado 3” e, anche a seguito di questo allarme, le forze dell’ordine della nostra provincia sono in prima linea per individuare qualsiasi segnale sospetto. Non ci sono tracce, attualmente, che il Fentanyl sia arrivato in provincia: la sostanza “maledetta” non è stata individuata nelle partite di droga sequestrate ultimamente o nei risultati degli esami tossicologici ma le forze dell’ordine tengono la guardia altissima nei confronti di un’onda che, se dovesse arrivare, avrebbe la potenza di travolgere tutto.

E la scia di lutti collegati all’assunzione di sostanze stupefacenti registrate negli ultimi due mesi in provincia conferma un forte allarme in questa direzione. E’ un elenco di morti collegate tutte a persone 40enni.

A metà maggio aveva perso la vita un 45enne pesarese, Filippo Gasperini. Era stato ritrovato morto in bagno. Appena un mese dopo, il 21 giugno, il ritrovamento del corpo senza vita del 44enne Stefano Aguzzi al parco Miralfiore e poi domenica scorsa Sara Altomeni, 42 anni, trovata morta dalla mamma nella sua camera dell’abitazione di Fano. Vicino a lei era stata trovata e poi sequestrata anche una siringa.

Diverso epilogo per un 45enne pesarese salvato in extremis dal 118 nella sua abitazione sulla Statale adriatica. Era il 26 giugno scorso e, anche in quel caso, l’intervento dei carabinieri della compagnia di Pesaro, registrò la presenza e l’utilizzo dello stupefacente.

L’attenzione, quindi, da parte delle forze dell’ordine è massima. Qualora la presenza di Fentanyl dovesse diffondersi anche nelle nostre zone si aprirebbe uno scenario da brivido. Negli Stati Uniti, dove l’assunzione di Fentanyl ha dei contorni drammatici, è dalla prima metà circa del 2010 che l’oppiode sintetico ha iniziato a sostituirsi all’eroina: è una sostanza molto più economica dal punto di vista del volume e più facile da produrre e da trasportare ed è segnalata anche la vendita online, attraverso i canali del dark web. E il numero di decessi che coinvolgono il Fentanyl aumenta di anno in anno.