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Allarme degli ambientalisti: "No ai depositi di metano vicino al corso del Foglia"

E’ il progetto che prevede l’eliminazione di una parte dei serbatoi della Fox per creare grandi vasche interrate. Biancani mobilitato: "Ho chiesto incontro".

Il. grande. deposito. costiero della Fox Petroli alla Torraccia

Il. grande. deposito. costiero della Fox Petroli alla Torraccia

Nei giorni scorsi il ministero per l’Ambiente ha rilasciato la valutazione d’impatto ambientale per il progetto che va ad interessare tutta l’area ed i depositi della società Fox lungo la circonvallazione, in zona Torraccia, per realizzare un grande deposito per il gas liquefatto.

Una vicenda questa che sembrava finita nel cassetto e sotto la polvere e che invece torna ora sotto i riflettori perché le associazioni ambientaliste sono nettamente contrarie all’operazione che è stata programmata per quest’area che fa riferimento alla famiglia Berloni.

Nella sostanza il piano prevede l’eliminazione di una parte dei grandi serbatoi per creare al loro posto delle grandi vasche interrate dove far confluire il gas liquido che arriverà nel deposito attraverso delle condotte collegate alle grandi tubazioni, in corso di realizzazioni, che porteranno il gas dal sud al nord Italia fino all’Europa.

Una vicenda che aveva già sollevato discussioni alla presentazione del progetto, un paio di anni fa, e che ora torna sotto la lente di ingrandimento. "Il ministero ha incredibilmente rilasciato la valutazione positiva di impatto ambientale perché (il progetto) prevede l’ancoraggio a livello di fondazioni, delle apparecchiature e dei serbatoi in modo che essi non galleggino o subiscano danni strutturali di varia natura a seguito della spinta e della portata della piena del Foglia", scrive l’associazione ‘Campagna per il clima fuori dal fossile‘.

Che pone il problema, al di là di quelli in corso di valutazione pare anche da parte dei vigili del fuoco, in quanto l’area della Fox va a confinare con il fiume Foglia, che in quella zona spesso esonda.

Grandi investimenti per questa operazione sono importanti. Gli ambientalisti parlano di un impianto "per la liquefazione del metano e la produzione consentirà una produzione di 400 tonnellate al giorno di gas naturale liquefatto per una potenzialità complessiva di 146 mila tonnellate l’anno e il tutto in piena area alluvionale del Foglia".

Anche se la questione è ora in mano ministeriale per i problemi legati all’approvvigionamento energetico, l’amministrazione pare non voglia restare alla finestra a guardare "anche perché il tutto ricade all’interno del nostro Comune – dice il sindaco Andrea Biancani – e per questa ragione ho già chiesto nei giorni scorsi un incontro con la proprietà e con l’amministratore delegato della società per capire bene quali sono i progetti per quest’area che è lì da 20 anni". In sostanza l’area della Torraccia continuerà ad essere in parte dedicata ai combustibili liquidi fossili, ed una parte diventerà per lo stoccaggio e la produzione di metano.

Società, la Fox Petroli, in grande movimento perché nei mesi scorsi ha ceduto il 50 per cento delle quote della controllata Bio Fox di Vasto in Abruzzo ad un colosso del settore e cioè la "Q8" che gestisce tantissimi impianti di carburante.

m.g.