Si chiama "Patto dell’abitare" il nuovo accordo sottoscritto ieri mattina da Comune di Pesaro, associazioni di inquilini ed agenti immobiliari, pensato per lo sviluppo di nuove politiche abitative alla luce delle crescenti difficoltà di trovare sistemazioni in città, soprattutto delle fasce più deboli. Il primo passo di un progetto che deve prendere forma: "In Italia le persone che cercano in affitto un immobile senza trovarlo sono tra il 20 e il 40% e Pesaro è in linea con questi dati – spiega Maria Rosa Conti, assessora alla Sostenibilità del Comune –. Non ci stiamo riferendo soltanto alle categorie più fragili, ma anche a quella che possiamo considerare una zona grigia di popolazione che fatica a trovare delle case in affitto". Dopo la sottoscrizione dell’accordo, il primo atto concreto sarà quello di effettuare un censimento del patrimonio immobiliare pubblico e privato della città: "Il Comune censirà gli immobili pubblici da poter destinare all’emergenza abitativa e grazie ad alcuni fondi del Pnrr, ad esempio quelli per l’efficientamento energetico, potremmo riqualificarli senza arrenderci alla vendita ai privati. Cercheremo poi un modo per migliorare anche gli accordi per gli affitti a canone concordato e punteremo su interventi di housing sociale".
Le domande di alloggio in edilizia popolare nel territorio comunale hanno infatti subito un aumento del 26% nell’ultimo biennio (dalle 326 domande risultate nella graduatoria 2022 alle 443 del 2024). A parlare dell’emergenza abitativa sono anche Simona Baldocchi, presidente Fimaa (Federazione mediatori agenti affari) e Tommaso Andreani, presidente Fiaip (Federazione agenti immobiliari): "Oggi assistiamo alla crescita degli affitti brevi, soprattutto nella zona mare e in centro. A livello nazionale si stima che circa il 35% degli immobili a disposizione per locazioni tradizionali, sono stati trasformati in affitti brevi". D’accordo anche Gabriele Belfatto, segretario Sunia (Sindacato inquilini): "Tante sono le famiglie in difficoltà, anche a causa della crisi economica. Oggi un affitto può arrivare anche a coprire il 70% del budget familiare. Anche per quanto riguarda gli alloggi dell’Erap è necessario intervenire, in quanto ci sono persone che vivono in condizioni al limite e si tratta di spazi che vanno risanati".
Sottolinea invece l’azzeramento dei fondi sugli affitti da parte di Governo e Regione, Roberto Rossini, segretario Cgil: "A sostegno delle categorie più deboli – dice – è necessario intervenire, anche sulle politiche di welfare abitativo". La capacità di fare rete, come punto di forza per affrontare l’emergenza abitativa è stato infine sottolineato da Anna Baldella, segretaria Pensionati Cisl, Maria Teresa Turla, della Caritas Pesaro e Sabina Fucili della Sicet-Cisl. Il patto dell’abitare è stato sottoscritto dal Comune di Pesaro, Caritas, Cgil, Cisl, Sicet, Sunia, Fimaa, Fiaip, Uniat-Uil, Conia, Unione Inquilini ed Erap.
Alice Muri