Pesaro, 26 agosto 2023 – In circa un migliaio di persone erano presenti questa mattina al parco dei Tigli di Borgo Santa Maria per dare l’ultimo saluto ad Alice Fraternali, la giovane 19enne scomparsa nella sera di giovedì a causa di un melanoma scoperto nel 2020 che non le ha lasciato scampo. “Una brutta bestia”: l’hanno definita così la malattia i suoi amici di sempre, tutti riuniti nel suo posto del cuore, in quel parco che tanto amava dove si ritrovava quotidianamente con la comunità di Pozzo.
Una perdita straziante che si leggeva nei volti di papà Claudio, mamma Natascia e della sorella sedicenne Emma, avvolti dall’abbraccio dei compaesani.
“Un mondo ingiusto che ci toglie la ragazza più sorridente e combattiva del quartiere – dicono gli amici -. Oggi oltre alla tristezza, c’è spazio per la rabbia di un destino crudele che non ti ha fatto sconti. Ma una cosa è certa – continuano -, continueremo a vivere per te, perché ti sentiamo ancora tanto vicina ed un giorno ci rincontreremo”.
Non mancava proprio nessuno in quel parco dai colori rossi gialli e neri che rievocano i colori del quartiere che quest’anno, per il primo anno, ha partecipato al Palio dei Bracieri anche grazie all’aiuto organizzativo che Alice aveva impiegato per oltre sei mesi nella costruzione della contrada, assieme agli amici del cuore. Vicino a lei anche il suo amato Inter Club di Pesaro di cui era diventata la mascotte; una passione per i nero-azzurri che condivideva con papà Claudio e per il quale non si faceva mancare nemmeno le trasferte allo stadio di San Siro. Poi, anche gli amici della ‘Pozzo Pazza Estate’ e dell’oratorio del quartiere nel quale faceva l’animatrice e dispensava consigli preziosi ai più piccoli.
“Il tuo animo buono e rivolto al prossimo ti aveva fatto intraprendere la strada per diventare infermiera, saresti stata perfetta in quella veste – continuano alcuni amici della giovane -, e noi ti ricorderemo così: dolce e combattiva”.
Solo un anno fa il quartiere piangeva il giovane Marco Ragnetti morto sull’Urbinate intento a raggiungere la scuola, e non è mancato nemmeno il messaggio della mamma del 16enne per famigliari e amici: “Durante il cammino spesso pensi di non riuscire ad andare avanti, ma devo ammettere che loro ci sono sempre vicini – ha continuano Don Giorgio, leggendo ai fedeli il messaggio della mamma di Marco -, loro sono le nostre gambe quando non riusciamo a camminare e il nostro respiro quando siamo senza fiato”.
La cerimonia si è poi conclusa tra i saluti e gli abbracci per la famiglia e la giovane che verrà cremata e riportata a casa con i suoi genitori.