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Alessia Bugamelli, meccanica in officina a Pesaro: "Non mi volevano perché donna"

E' di Gabicce (ma originaria di Bologna) e ha coronato il suo sogno: assunta a Pesaro. "Prima ho bussato a mille porte, tutti mi respingevano dicendo: questo è un mestiere solo per uomini"

Pesaro, 19 ottobre 2022 - Lei voleva lavorare come meccanico ma nessuna officina l’assumeva perché donna. Loro, invece, cercavano un meccanico da mesi ma non trovavano nessuno disposto ad iniziare a lavorare durante il periodo estivo. Così inizia la storia che vede protagonisti la ventenne Alessia Bugamelli e i tre soci Elisea Simoncelli, Paolo Camilli e Francesco Fori dell’autofficina Fori di Pesaro.

Alessia Bugamelli, 20 anni, al lavoro in officina: è stata assunta dai tre soci
Alessia Bugamelli, 20 anni, al lavoro in officina: è stata assunta dai tre soci

Una storia che si basa su uno stereotipo: "Tu sei donna, non puoi fare il meccanico, non è un lavoro per voi". Questa una tra le frasi che la ventenne, residente a Gabicce ma originaria di Bologna, si sentiva riferire ogni volta che si presentava in un’officina per lasciare il curriculum.

Partiamo dall’inizio: com’è cominciata questa passione per i motori?

"È una passione cresciuta con gli anni ma che avevo fin da piccola. Inizialmente frequentavo l’istituto per geometri ma ho capito fin da subito che non era la mia strada e quindi mi sono iscritta all’Istituto professionale Benelli di Pesaro, con indirizzo Meccanico. Mi sono diplomata e da lì ho iniziato a cercare lavoro".

E quindi, curriculum in mano, ha iniziato a girare diverse officine della zona sperando nell’assunzione da parte di una di queste. Ma le cose non sono andate come sperava, giusto?

"Esatto. Ricordo ancora un fatto in particolare. Stavo facendo i miei soliti giri alla ricerca di un lavoro quando in un’officina riesco a parlare con il titolare. Volevo poter lavorare con loro e imparare qualcosa del mestiere. Invece, mi è stato risposto che quello non era luogo per donne e che le donne non sono portate per sporcarsi le mani. Il tutto accompagnato da un sorrisino che cercava di sbeffeggiarmi e provocarmi".

Ora lei lavora per l’autofficina Fori di Pesaro da circa tre settimane, come si trova?

"Molto bene. Mi sento apprezzata e stimata e sono contenta che siano pionieri di questa nuova visione che non vede più distinzioni di genere sul posto di lavoro".

Adesso quali sono le sue mansioni?

"Faccio un po’ tutto, anche perché voglio imparare il mestiere. Dai tagliandi al cambio dei freni, più i vari test di elettronica e diagnosi delle autovetture. Sono ancora all’inizio ma già non vedo l’ora di poter smontare i motori".

Da quando ha iniziato a lavorare ha ricevuto qualche commento negativo da parte di alcuni clienti?

"Tutti positivi per ora. Alcuni erano sorpresi di vedere una ragazza ma sembravano felici, soprattutto a fine lavoro. Molti, addirittura, dicevano di essere contenti di vedere una donna lavorare in questo tipo di settore".