REDAZIONE PESARO

Albergatori in campo: "Auditorium Scavolini, serve una gestione davvero manageriale"

Marco Filippetti, presidente dell’Apa, tira le somme dell’ultima riunione: "Siamo già in ritardo in termini di programmazione della struttura. Bisogna capire su quali fette di mercato puntare".

Marco Filippetti, presidente dell’Apa, tira le somme dell’ultima riunione: "Siamo già in ritardo in termini di programmazione della struttura. Bisogna capire su quali fette di mercato puntare".

Marco Filippetti, presidente dell’Apa, tira le somme dell’ultima riunione: "Siamo già in ritardo in termini di programmazione della struttura. Bisogna capire su quali fette di mercato puntare".

Auditorium Scavolini, promozione della città e miglioramento dell’arredo urbano della zona mare "in particolare nella parte di Levante". Questi i temi messi sul tavolo dall’ asociazione albergatori nella sua ultima riunione. Arriva anche, non proprio a stretto giro di posta, una risposta ai mirabolanti numeri dati durante gli Stati Generali del Turismo "perché Pesaro 2024 è stata una bella vetrina promozionale a livello nazionale per la città anche se non è stata una opportunità pienamente colta in termini di presenze", dice il presidente dell’Apa Marco Filippetti. Che poi sfodera qualche numero quando si afferma "che nel 2024 gli albergatori verseranno alle casse comunali quasi 1,4 milioni di euro di tassa di soggiorno, poco più dell’anno prima tenendo conto che da quest’anno la tassa comprende anche i B&B, cosa che prima non accadeva".

Comunque gli albergatori chiedono di essere coinvolti nella gestione di questa entrata perché "una fetta importante deve essere destinata assolutamente alla promozione turistica, alla riqualificazione della zona mare e all’organizzazione di importanti eventi da tenersi sll’Auditorium Scavolini per far conoscere questa realtà in tutto il Paese".

Tema caldo quello dell’ex palasport di viale Marconi perché siamo a novembre – dice Filippetti – e ancora non sappiamo chi gestirà la struttura. Siamo già in ritardo in termini di programmazione strategica per calendarizzare eventi e iniziative turistiche. La Vitrifrigo Arena e l’Auditorium Scavolini sono due strutture capaci di portare iniziative in città, rispettivamente di medio-grandi e medio-piccole dimensioni, 12 mesi l’anno. Ma occorre una gestione manageriale per capire su quali fette di mercato puntare e programmare poi le attività anno per anno e non mese per mese".

Altro argomento da dibattito, e da tempo, è quello del turismo sportivo che "va bene ma non può essere il core business di una struttura come l’Auditorium che deve invece guardare al mercato convegnistico e congressuale. Lo sport porta presenze con poca capacità di spesa a differenza dei settori business e medico che portano invece presenze con un’alta capacità di spesa. E il beneficio non è solo per gli albergatori ma per tutto l’indotto e la città", dice Filippetti che poi aggiunge: "A questo punto poco importa quanto è costato il vecchio palas e quanti anni ci sono voluti per finirlo, perché ora deve lavorare e deve macinare".

mg