
Da sinistra Giuliano Ferri, Mirco Calzolari,Daniela Pasciuti, Palmiro Ucchielli, Stefano Bartolucci, Giuditta Frulllo, Ken Watanabe
Tosca, la celebre opera di Giacomo Puccini, a Vallefoglia diventa un progetto di comunità. Sul palcoscenico del teatro Santi inaugurato nel gennaio 2024 e con i suoi oltre 300 posti ormai punto di riferimento per l’intrattenimento locale, l’opera lirica farà il suo debutto domani alle 21: appuntamento clou della stagione teatrale di quest’anno, che ha coinvolto numerose competenze del territorio. A cominciare dal coro dei bambini che nell’opera pucciniana interpretano il Te Deum.
Nella rappresentazione al debutto, realizzata grazie al contributo del Comune e delle aziende locali Dmm e Giustrò, sarà costituito da una cinquantina di alunni tra gli undici e i quattordici anni dell’istituto comprensivo Pian del Bruscolo di Tavullia, dove la preparazione dell’opera ha rappresentato un tassello importante nell’offerta formativa della scuola. "Partecipare al coro per i ragazzi è stato un modo per combattere l’emotività e la timidezza – ha spiegato la dirigente scolastica Daniela Pasciuti, durante la presentazione alla stampa dell’evento –. E’ un’esperienza di alto valore educativo che permette ai ragazzi di conoscere il significato dell’agire in armonia". Tante esperienze all’estero, ma anche un grande impegno a livello locale per il maestro Stefano Bartolucci, che durante la rappresentazione dirigerà l’orchestra Raffaello, così come per il regista dello spettacolo, Giuliano Ferri, che da anni segue nel territorio numerosi progetti come operatore culturale.
"Desideriamo portare l’opera lirica nei teatri più piccoli – ha spiegato il direttore d’orchestra Bartolucci –. D’altra parte questa è una terra di grande tradizione, dove i portolotti a Pesaro cantavano l’opera. Questa cultura va promossa e portare i ragazzi sul palco è un modo per consentirgli di conoscere la lirica, potendo dire di averla fatta mettendola in scena". Tra gli ultimi appuntamenti della stagione teatrale, lo spettacolo rappresenta, per il Comune, la conferma di come le attività culturali stiano diventando un punto di riferimento importante per la comunità. "Dopo le perplessità iniziali, la gente è felice e orgogliosa di avere un teatro nella propria città – ha detto il sindaco Palmiro Ucchielli –. E’ un modo per tenere i giovani nel loro territorio. In questa terra una volta si lavorava soltanto, per andare a teatro bisognava andare a Pesaro, Urbino e Fano. Oggi a Vallefoglia i servizi culturali ci sono".
Beatrice Grasselli