Agibilità delle scuole: "Solo 4 certificati su 18. Dove sono gli altri?"

Affondo della consigliera di opposizione Giulia Marchionni "Dopo due mesi dalla mia richiesta il Comune non produce i documenti".

Agibilità delle scuole: "Solo 4 certificati su 18. Dove sono gli altri?"

Agibilità delle scuole: "Solo 4 certificati su 18. Dove sono gli altri?"

"A pensare bene, per me, le cose sono due: o il Comune perde i documenti o non è in grado di trovarli. A pensare male, invece sono altre due le ipotesi che mi vengono in mente e cioè che i documenti richiesti non li ha mai avuti o li nasconde". Lo sfogo è della consigliera comunale Giulia Marchionni. Di quali documenti parla? "Quelli relativi all’agibilità e ai collaudi di 14 strutture scolastiche e quattro centri sociali come il Salice Gualdoni di via Petrarca. Dopo due mesi di attesa per conoscere l’esito per l’accesso agli atti mi sono stati consegnati solo quattro dei 18 documenti richiesti. Perché un bottino così magro? Dopo due mesi dalla mia richiesta di accesso agli atti, mi è stata fornita di quattro strutture, tre scuole e un centro sociale, o il collaudo strutturale o l’agibilità.

La mia richiesta risale al 9 di aprile e ho limitato bene le mie richieste: sono consapevole del fatto che un consigliere non può fare un accesso generico. L’ho fatto mirato. Dopo aver valutato le schede di sopralluogo relative all’ultimo sisma, ricevute dall’assessorato alle manutenzioni ho comparato le informazioni e le segnalazioni delle famiglie: mettendo in relazione questi dati ho maturato la necessità di un approfondimento proprio per verificare l’agibilità e i collaudi di alcuni edifici, non di tutti quelli esaminati. I problemi emersi sono due: la richiesta di accesso documentale è stata fatta agli uffici competenti (archivio storico e quello urbanistico) soltanto a metà maggio. Per un mese è rimasto nel cassetto del dirigente di settore da cui dipendono i due uffici citati. Attivato il meccanismo i funzionari hanno mosso la ricerca che compresibilmente è complicata: sono documenti abbastanza vecchi. Uno degli edifici su cui ho chiesto ragguagli è del 1994, per intenderci. Ma quello che vorrei rendere pubblico è lo sgradevole atteggiamento di passibile di ostruzionismo non corrisponde al valore di trasparenza a cui l’amministrazione comunale dovrebbe tenere fede, perché garantita a norma di legge.

Inoltre limita l’azione, legittima, di verifica e controllo svolta dal consigliere comunale. L’altro dato interessante è la difficoltà di reperimento dei documenti. A fronte di questa ho avuto la disponibilità da parte del dirigente di continuare le ricerche perché avrebbe provveduto alla consegna appena entrato in possesso di ulteriori documenti. Avere chiarimenti a riguardo sarebbe il minimo in un contesto civile. Devo dire che dalla segreteria generale ho avuto la massima collaborazione".E non solo. "Uno degli edifici per cui ho fatto accesso agli atti, quello che ospita il centro Salice Gualdoni e la sede dell’università, ha una copertura in amianto per cui sono in attesa di sapere riguardo i provvedimenti che l’amministrazione ha intenzione di intraprendere per metterlo in sicurezza. Non voglio fare allarmismo, ma l’amianto è presente in molti edifici pubblici. Credo che si debba lavorare per una Pesaro ad amianto zero".