ALICE MURI
Cronaca

Aggressioni in carcere. Una ogni due settimane

Sono state 28 nel 2024 in base ai dati diffusi dalla Polizia penitenziaria. Ieri durante la cerimonia il punto sulle strutture di Villa Fastiggi e Fossombrone.

Sono state 28 nel 2024 in base ai dati diffusi dalla Polizia penitenziaria. Ieri durante la cerimonia il punto sulle strutture di Villa Fastiggi e Fossombrone.

Sono state 28 nel 2024 in base ai dati diffusi dalla Polizia penitenziaria. Ieri durante la cerimonia il punto sulle strutture di Villa Fastiggi e Fossombrone.

Si sono tenute ieri a palazzo Gradari le celebrazioni per il 208° anniversario del Corpo della Polizia penitenziaria. Una cerimonia solenne che si è aperta con l’inno di Mameli intonato dai bambini dell’Istituto comprensivo Villa San Martino. Tra gli interventi, anche quello di Stefano Cesari, comandante di Reparto della Casa circondariale Pesaro che ha riportato alcuni dati sull’attività nel 2024 nelle strutture di Pesaro e Fossombrone: "Quando si affronta il problema delle carceri si è soliti parlare del sovraffollamento piuttosto che alle carenze di organico – dice – entrambi aspetti che descrivono senza dubbio un momento non semplice. Grazie alle cerimonie come questa, abbiamo però la possibilità di parlare ai cittadini di quello che accade dentro le nostre strutture e capire le nostre attività. Nel 2024, nelle carceri di Pesaro e Fossombrone, sono stati 1250 i locali e gli ambienti interni controllati e 21 le perquisizioni con l’ausilio delle unità cinofile, per individuare droga. Oltre 4800 i colloqui telefonici effettuati dai detenuti per mantenere i legami coi loro affetti".

Tra i dati snocciolati da Cesari anche quelli relativi al personale esposto al rischio di incolumità: "Sono stati 28, in totale, i casi di aggressione agli operatori riportati nel 2024. Questo a dimostrazione di quanto il lavoro degli agenti sia complesso e garantisca il funzionamento delle diverse realtà". E poi, sempre a proposito di dati, ci sono anche quelli riferiti alle attività di percorso formativo utili al reinserimento sociale dei detenuti, che in totale sono stati 488, mentre 103 sono stati quelli che hanno frequentato percorsi scolastici. "Anche questo un grande segnale che ci da speranza sui percorsi che si possono mettere in atto per recuperare anche le casistiche più difficili". Tra i presenti alla cerimonia anche i sindaci di Fossombrone, Massimo Berloni e di Pesaro, Andrea Biancani, che ha voluto sottolineare il "grande e non facile lavoro che svolgono gli agenti all’interno di realtà complesse come quelle delle carceri, dove si affrontano disagi spesso resi ancora più difficoltosi a causa di organici insufficienti, del sovraffollamento e del delicato argomento dei suicidi".

Durante la cerimonia sono stati infine concessi gli encomi al sostituto commissario del Corpo di Polizia penitenziaria, Tiziano Tontini; al Sovrintendente del Corpo di Polizia penitenziaria, Roberto Renda; sovrintendente capo del Corpo di Polizia penitenziaria, Roberto Polidori e all’agente scelto del Corpo di Polizia penitenziaria Giovanni Leone. Due gli attestati di stima consegnati all’assistente capo Stefano Codignola e all’assistente Matteo Palma.

Alice Muri