
L’arrestato di origine congolese, col cappuccio che gli copriva il viso, mentre viene portato in cella di sicurezza
Pesaro, 19 ottobre 2018 - La capotreno sul regionale delle 5.30 Ancona-Bologna ha poco meno di 25 anni e un viso gentile: «Prego, biglietto» ha detto stamani nel tratto Fano-Pesaro ad un uomo di 30 anni, che poi si scoprirà essere nato in Congo, cittadino italiano, residenza a Torino ma domiciliato a Cesenatico. L’uomo non ha risposto subito alla capotreno facendo finta di dormire. Alle insistenze della funzionaria delle ferrovie, il 30enne ha reagito dicendole di sedere accanto a lui per verificare il documento di viaggio. Ma poi ha alzato subito la voce diventando aggressivo e dicendo di essere un pugile pronto a tutto.
La capotreno ha allarmato immeditamente con l’interfono degli agenti delle forze dell’ordine fuori servizio che quotidianamente salgono su quel treno per raggiungere i loro luoghi di lavoro in Romagna. Prima di salire, comunicano infatti ai controllori che sono appartenenti alle forze dell’ordine in modo da essere chiamati in caso di necessità. All’arrivo dei tre appartenenti alle forze dell’ordine (un carabiniere ex forestale, un poliziotto della stradale e un finanziere), il 30enne ha iniziato un parapiglia con calci e pugni in faccia, in pancia, schiaffi al viso, urla, minacce, insulti con fuggi fuggi degli altri passeggeri.
C’è voluto almeno mezzora di tempo per riportare la calma, col treno che è stato bloccato alle 6.40 alla stazione di Pesaro dove sono state convogliate pattuglie di polizia e di carabinieri per prendere in consegna l’uomo. Nel frattempo, col treno fermo, tutti i passeggeri sono fatti scendere e trasbordati in altri convogli diretti a nord. Il 30enne è stato poi portato in questura e dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni (tutti gli uomini intervenuti compresa la capotreno sono ricorsi alle cure mediche). L’udienza di convalida e il processo per direttissima sono stati rinviati a domani.
ro.da.