Pesaro, 17 dicembre 2024 – I “segreti” di Affidopoli si trovavano in dieci dispositivi sequestrati ai cinque indagati per concorso in corruzione e falso. Da ieri la trascrizione di tutti i dati, compresi quelli crittografati, è contenuta nella relazione depositata in Procura dal consulente tecnico Gianfranco Del Prete nominato lo scorso 5 novembre per effettuare la copia forense dei dati. Inizialmente la procura aveva assegnato all’esperto di criminalità informatica 20 giorni di tempo. Una proroga di tre settimane è stata tuttavia necessaria perché uno dei dieci supporti appariva bloccato. Anche quest’ostacolo, tuttavia, è stato rimosso e anche i dati più nascosti del dispositivo “chiuso a chiave” sono stati estratti e messi a disposizione degli inquirenti. Gli accertamenti tecnici compiuti dal consulente della procura sono stati effettuati alla presenza dei tre periti di parte nominati dalle difese e, almeno per ora, da un punto di vista tecnico-informatico, la partita può dirsi chiusa.
La decodifica del contenuto dei dieci dispositivi, coperto da segreto istruttorio, apre una seconda decisiva fase dell’inchiesta. Dalle mail, chat, telefonate, documenti, fotografie, messaggi audio e video squadra mobile della polizia e Finanza dovranno ricostruire la rete di rapporti che sono intercorsi tra i cinque indagati. E sulla base di quanto potrebbe emergere dall’analisi di quei contenuti verranno decise le prossime mosse.
In queste settimane gli inquirenti hanno ascoltato decine persone informate sui fatti, in particolare una fitta lista di imprenditori che hanno sponsorizzato le iniziative comunali degli ultimi anni. Oltre alle testimonianze, rese sotto giuramento, a disposizione degli inquirenti c’è anche la mole di materiale prelevato dagli uffici comunali i primi di ottobre con un ordine di esibizione e consegna di atti e documenti. Tra questi anche tutti i verbali delle audizioni della commissione consiliare di controllo e garanzia dinanzi alla quale sono stati ascoltati, tra gli altri, Franco Arceci, il vicesindaco Daniele Vimini e anche diversi assessori e dirigenti.