ROBERTO DAMIANI E ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Affidopoli a Pesaro: blitz in Comune. Perquisiti Arceci e 4 dirigenti, spunta anche il terzo indagato

Polizia e Finanza in case e uffici: ‘copiati’ i contenuti di computer e dei cellulari. Focus su mail e messaggi di tutte le persone coinvolte. Sotto accusa per falso il funzionario Loris Pascucci per la determina sulle manutenzioni idrauliche

Pesaro, 11 ottobre 2024 – La procura cerca il regista di Affidopoli. Così ieri mattina alle 7.30 un drappello di finanzieri e poliziotti si è presentato a casa e nell’ufficio di cinque dirigenti del Comune. I quali non sono indagati ma il distinguo non era facile coglierlo visto che per sette ore sono rimasti a disposizione degli inquirenti. Questi agivano su mandato della procura di Pesaro che coordina le indagini su Affidopoli avendo ipotizzato il reato di concorso in corruzione. Che sembra partire da una convinzione: non basta il creativo Massimiliano Santini a spiegare tutto, non serve saperne di più su Stefano Esposto di Opera Maestra. Loro sono indagati ma sopra c’era qualcun altro. Almeno per la procura.

Due uomini della Finanza durante le verifiche in Comune
Due uomini della Finanza durante le verifiche in Comune

Esclusi per ora i politici, occhi puntati invece su dirigenti e funzionari che potrebbero saperne di più in modo da arrivare al ’regista”. Per riuscirci, 5 dipendenti comunali (Franco Arceci, Gianni Galdenzi, Silvia Melini, Eros Giraldi e Loris Pascucci) sono stati sottoposti a perquisizione sia a casa che in ufficio. Non si cercava esattamente un elemento di prova, una elargizione di denaro precisa ma si voleva capire chi e come aveva organizzato il flusso di denaro pubblico per 600mila euro in pochi anni facendolo confluire alle due associazioni no profit di Esposto.

Un’operazione da profondi conoscitori della macchina comunale. E’ questa l’ipotesi investigativa della procura che sembra crederci dalla prima ora e per questo cerca gli elementi di prova da chi ha avuto un ruolo nell’affidamento di quei soldi a Opera Maestra e Stella Polare.

Ed ecco chi è stato buttato giù dal letto da finanza e polizia arrivati alla porta di casa “per acquisire i dati contenuti nei cellulari e computer”. Richiesta subito soddisfatta dagli interessati. Gli inquirenti si sono concentrati sui dirigenti che hanno firmato i mandati di pagamento in favore di Opera Maestra e Stella Polare ra. Ossia Eros Giraldi per il casco di Valentino costato 53mila a cui sono da aggiungere 20mila euro di sponsorizzazione che a quanto risulta non è stata contabilizzata ma è finita direttamente nel conto corrente di Opera Maestra, e poi Loris Pascucci, funzionario del settore manutenzione che ha liquidato a Opera Maestra il costo del murales dedicato a Liliana Segre per 20mila euro scrivendo nella determina che si trattava di una manutenzione idrica ad un immobile di via Nanterre, e poi Gianni Galdenzi, a capo dell’ufficio cultura firmatario del contributo da 50mila euro nel 2023 a Opera Maestra per il palio dei bracieri, e poi Silvia Melini, sempre dell’ufficio cultura che ha seguito e firmato gli affidamenti per il palio. Ognuno di loro, seppur non indagato, ma solo come persona informata sui fatti, è stato ’bloccato’ per circa 7 ore in modo da poter consentire agli inquirenti di copiare tutti i documenti e i contenuti dei telefoni e dei cellulari.

L’indagine della Procura ha preso le mosse dalla nostra inchiesta giornalistica iniziata il 16 luglio scorso. Siamo risaliti al fiume di denaro passato dalle casse comunali ai conti delle due associazioni unendo il filo delle determine come pezzi di un puzzle. Il disegno che si è creato, di appalto in appalto, di affidamento in affidamento, ha assunto via via contorni sempre più opachi e senza una spiegazione ragionevole. Fino alla scoperta delle determine più creative con motivazioni inventate rispetto al reale oggetto dei lavori. Dalla ricostruzione che abbiamo fatto, la squadra mobile ha trasmesso alla procura una notizia di reato facendo scaturire l’indagine condotta dalla procuratrice Maria Letizia Fucci affiancata dal sostituto Ernesto Napolillo. Inchiesta che, ieri mattina, ha portato al blitz in Comune.