Affidamento del bar allo stadio Montefeltro: "E’ tutto in regola. Le accuse? Sono false"

Mauro Lucarini, presidente dell’associazione “Urbino Calcio 1921“ replica alle accuse della minoranza in consiglio comunale

Affidamento del bar allo stadio Montefeltro: "E’ tutto in regola. Le accuse? Sono false"

Mauro Lucarini, presidente dell’associazione “Urbino Calcio 1921“ replica alle accuse della minoranza in consiglio comunale

Dal Consiglio comunale alle pagine di giornale. Mauro Lucarini, presidente dell’associazione Urbino Calcio 1921, risponde ai consiglieri di opposizione sulla questione “stadio e gestione del bar“ e relativo affidamento. "Di fronte a tanto clamore sulla vicenda vogliamo esprimere e far conoscere alla cittadinanza la realtà delle cose come si sono evolute fin dall’inizio. Non ci piace fare demagogia ma neanche essere accusati di falsità credendo di aver operato sempre nella regolarità e per il bene dell’associazione Urbino Calcio, di tutti i suoi tesserati, dei ragazzi e delle famiglie della città che credono nel nostro progetto. Qualcuno ci ha dichiarati clandestini, accusandoci di aver avuto regalìe e aver avviato l’attività del Circolo bar grazie ai soldi dell’amministrazione comunale e di tutti i cittadini – rimarca Lucarini –, perché le nostre bollette sono state pagate dalla collettività. Niente di più falso. Premesso che abbiamo già dato corso alla completa tutela legale della nostra associazione, vorremmo fare un po’ di chiarezza".

Dunque Lucarini spiega la vicenda dal suo punto di vista e fornisce dalle cifre: "Quando abbiamo deciso di investire nella riqualificazione dell’area sportiva e del bar annesso allo Stadio Montefeltro le condizioni con tutti i soggetti coinvolti erano molto chiare. Abbiamo messo mano alla struttura, ridotta in uno stato indegno e indecoroso, effettuando una ristrutturazione integrale, sostituendo completamente l’impianto elettrico e quello idro-termo sanitario non più a norma; il pavimento, il soffitto, porte e infissi. A tutto questo abbiamo aggiunto le opere interne per il servizio alla clientela ovvero balcone, tavoli e sedie oltre alla realizzazione di uno spazio cucina completamente a norma. Il tutto spendendo come associazione Urbino Calcio una cifra vicino a 80mila euro, chiedendo un finanziamento bancario e sapendo di poterne recuperare soltanto una parte attraverso lo sconto affitto concordato con il Comune, ovvero 35mila euro circa spalmati in 10 anni. La nostra attività è iniziata regolarmente a febbraio 2023 anche con l’attivazione delle utenze che regolarmente onoriamo da allora tutti i mesi. Se poi gli uffici comunali non hanno sistemato le carte è pura demagogia politica non di certo imputabile a nostra negligenza. L’astio e il risentimento con cui alcuni componenti della minoranza ci hanno accusato di falsità e di aver realizzato una struttura abusiva rappresentano per noi una grave offesa che non lasceremo impunita. Noi non dobbiamo chiedere scusa a nessuno perché abbiamo lavorato soltanto per il bene della città riqualificando un’area sportiva a cui ovviamente teniamo particolarmente", conclude Mauro Lucarini.

fra. pier.