A 13 anni viene adescata su Instagram da un adulto che le avanza proposte proibite. E’ l’accusa di cui è chiamato a rispondere un uomo residente nel nord Italia nei confronti del quale domani si aprirà il processo penale dinanzi al tribunale monocratico di Pesaro. Le indagini sono partite a marzo 2023 dopo che la famiglia della ragazzina, residente nel pesarese, per il tramite dell’avvocato Luca Gregori del foro di Pesaro, aveva presentato una querela in procura per adescamento di minorenni, inizialmente a carico di ignoti. La competenza territoriale per cause di questo tipo è Ancona e poi il fascicolo è stato assegnato al distretto territorialmente competente di Pesaro. Tutto è iniziato quando l’uomo aveva inviato un messaggio alla ragazzina sul proprio account personale di Instagram. Il contenuto della prima chat era innocente, un semplice "ciao come stai". La ragazzina, per educazione, aveva risposto presentandosi. L’uomo, molto più grande di lei, ha iniziato a mandarle una fitta serie di messaggi con richieste dal contenuto sessualmente sempre più esplicito.
Dal tenore delle chat, secondo l’accusa, lui sarebbe stato ben consapevole che stava parlando con qualcuno molto più giovane di lui ma questo non lo avrebbe distolto dal continuare a scriverle. I genitori della 13enne si sono ben presto insospettiti notando qualcosa nell’atteggiamento della ragazzina che li ha messi in allarme.
I genitori hanno voluto vederci chiaro e una mattina le hanno preso il telefono mentre dormiva l’hanno sbloccato e hanno scoperto la conversazione iniziata con quello sconosciuto alcuni giorni prima. La famiglia ha quindi deciso di presentare querela e le indagini coordinate dalla procura hanno portato gli inquirenti a risalire all’identità dell’uomo che ora è chiamato a rispondere dell’accusa di adescamento di minorenni rischiando una pena che può arrivare fino a tre anni di reclusione.