È morto Stefano Scoglio, l’imprenditore degli integratori basati sulle alghe. Da Urbino passando per l’Oregon fino a Londra, Scoglio, con un passato da ricercatore, era nato a Urbino 67 anni fa e da un anno combatteva contro una malattia che ieri ha avuto la meglio; lascia mamma Delfina, la moglie Tasha e i figli Gabriel e Alexandra.
"Una vita intensa, aveva una curiosità insaziabile". Così lo ricordano i conoscenti e aggiungono: "E’ sempre stato molto intelligente, già alle elementari era tra gli studenti più bravi e vinceva premi". Queste doti lo porteranno dagli studi classici a quelli filosofici fino a diventare uno degli allievi fidati del filosofo don Italo Mancini all’Università di Urbino. Quindi l’ingresso all’Ersu, l’ente per il diritto allo studio di Urbino (ora è regionale e si chiama Erdis Ndr), e di responsabile del collegio Aquilone.
Poi la svolta. Siamo agli inizi degli anni Novanta quando in America rimase colpito dalla micro alga che si sviluppa sul filo d’acqua del lago vulcanico Klamath, a 1300metri di quota. Un organismo conosciuto e impiegato per le sue proprietà utili per l’organismo. Così nasce nel 1992 lo studio a Urbino e la messa sul mercato di integratori formulati con questo vegetale con la Blue Lotus del Sasso: un’evoluzione internazionale che lo porterà a fondare nel 1998 anche la Nutrigea con sedi a Urbino, San Marino e Londra e tutt’ora specializzata in prodotti a base di Klamath ma non solo.
Dal 2010 al 2012 è stato presidente dell’Urbino Calcio, periodo contrassegnato dalla perdita di una figlia. Poi la politica, nel 2014 la candidatura con Maurizio Gambini ma la simpatia è sfumata poco dopo. Nel 2018 l’epidemiologo americano Roscoe M. Moore fece il suo nome tra la vasta rosa dei candidati al Nobel per la medicina che ogni anno vengono proposti e tenuti secretati per mezzo secolo. Nel frattempo i libri, dalla filosofia a quelli su integrazione e benessere, e la parentesi contro i tamponi e i vaccini durante la pandemia Covid, con risvolti nazionali e le schermaglie con il virologo Roberto Burioni.
"I suoi numerosi risultati, i suoi successi, la sua spinta imperturbabile e lo zelo rivoluzionario per la ricerca della verità e dell’eccellenza intellettuale sono stati notevoli e straordinari - il ricordo della moglie Tasha sui social -. Ci ha sempre lasciato incantati guardandolo in disparte mentre si buttava nella mischia e si lanciava con fuoco e passione in qualche avventura precedentemente impensabile. Mancherà profondamente. Porteremo la sua inestinguibile fierezza e il suo coraggio nei nostri cuori. La mia gratitudine nei suoi confronti è infinita". I funerali saranno celebrati martedì alle 10 nella chiesa di San Bernardino a Urbino.