REDAZIONE PESARO

Addio a Rosati, costruì la barca a Lucio Dalla

Si è spento all’età di 81 anni all’ospedale di Fossombrone l’imprenditore marottese che fondò nel ’67 il Cantiere nautico Azzurro

Si è spento martedì pomeriggio a 81 anni, all’ospedale di Fossombrone, per cause estranee al Covid, il noto imprenditore marottese Giordano Rosati, fondatore nel 1967 del Cantiere Nautico Azzurro, che ha il proprio stabilimento lungo la Nazionale Adriatica, su via Litoranea. Un gran lavoratore, lungimirante ed entusiasta, Rosati, che ha saputo costruire un’azienda, da alcuni anni condotta dal figlio Thomas, che nei decenni ’80 e ’90 è arrivata ad avere una ventina di dipendenti, ritagliandosi un ruolo significativo nel settore delle barche in legno, sia da diporto che da pesca, in particolar modo ‘vongolare’.

Dall’anno della sua fondazione il Cantiere Nautico Azzurro ha realizzato oltre 400 imbarcazioni e, su tutte, una era particolarmente cara al patron Giordano: quella da diporto costruita nel 2002 per Lucio Dalla, da 21 metri, che l’artista bolognese chiamò ‘Brilla & Billy’ e che aveva una particolarità tutta sua, perché all’interno il cantautore ci volle realizzare una sala di registrazione e lo staff del cantiere marottese studiò e realizzò le soluzioni migliori per poterlo consentire. Con grande gioia del musicista, tanto che instaurò una bella amicizia con Giordano e i suoi familiari. "E’ proprio così – racconta Thomas Rosati -, un’amicizia nata anche dalle tante visite che Lucio Dalla fece qui a Marotta per seguire lo sviluppo della sua imbarcazione e che è proseguita dopo il termine dei lavori. E poi – aggiunge Thomas -, nei mesi precedenti alla sua improvvisa scomparsa (il primo marzo 2012, ndr) Dalla chiamò mio padre perché desiderava una nuova imbarcazione da 24 metri e il babbo iniziò a progettarla. Purtroppo, tutto si interruppe tragicamente".

In questi ultimi anni, Giordano Rosati, marottese doc, nato il 12 gennaio 1940, aveva lasciato al figlio il grosso della gestione aziendale, pur dispensandogli preziosi consigli all’occorrenza, e si dedicava con grande passione al suo appezzamento in campagna, dove amava circondarsi di amici per incontri conviviali che lo vedevano nelle vesti di apprezzato chef. Proprio il valore dell’amicizia, uniti alla generosità e all’altruismo, rimarranno impressi nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. I funerali si svolgeranno domani (venerdì) alle 9,30 nella chiesa San Giuseppe di Marotta. Giordano Rosati lascia oltre al figlio Thomas l’amata moglie Ornella. Tra i tanti messaggi di cordoglio, quello del sindaco Nicola Barbieri.

Sandro Franceschetti