I consiglieri di minoranza di Acqualagna propongono maggiore trasparenza con l'utilizzo dello streaming video e commissioni permanenti, ma la maggioranza ha votato contro. Critiche alla mancanza di concretezza dell'amministrazione e proposta di gemellaggio con Santa Giustina Bellunese.
Più partecipazione e trasparenza per Acqualagna. I consiglieri di minoranza Laura Biagiotti (foto), Mirko Tassi, Oriana Spini e Luca Vegliò, hanno presentato al Consiglio tre importanti mozioni a partire dall’utilizzo dello streaming video per le sedute del consiglio. "Il gruppo Prospettiva Futuro ritiene che sia un’azione necessaria al fine di riportare nei verbali le cose dette in consiglio con fedeltà, e di favorire, nell’ottica della trasparenza, l’esatta diffusione delle informazioni, utile anche per la partecipazione a distanza, da parte dei cittadini che non riescono a partecipare fisicamente alle sedute di Consiglio".
"Abbiamo proposto anche di istituire delle commissioni permanenti tra consiglieri di minoranza e di maggioranza – spiega la capogruppo Biagiotti – nell’ottica della trasparenza e della collaborazione per approfondire i problemi di particolari settori, esaminare ed esprimere pareri su iniziative e proposte, prima di portarle in votazione in consiglio, ma l’intera maggioranza ha votato contro. Evidentemente per questa amministrazione la trasparenza e la condivisione non sono obiettivi da perseguire come promesso in campagna elettorale. In effetti le promesse della lista di maggioranza fatte durante la campagna elettorale non si sono tradotte in atti concreti, come si evince nel documento unico di programmazione, quanto piuttosto continuano a esplicitarsi in proclami pubblici anche a mezzo stampa e social, che tra l’altro proseguono ad evidenziare un manifesto conflitto di interesse da parte della consigliera cognata del sindaco, che ambisce ad occuparsi di turismo per conto della amministrazione essendo un’operatrice del settore". Altra proposta il gemellaggio del Comune di Acqualagna con il Comune di Santa Giustina Bellunese in virtù di rapporti di amicizia con gli emigranti che dura dagli anni cinquanta.
Andrea Angelini