REDAZIONE PESARO

Acqua: mezzo dietrofront sugli aumenti. Le associazioni di categoria dicono sì. Poi però ci ripensano: "Servono aiuti"

Incontro con Marche Multiservizi sulle bollette dopo i rincari. "Ogni sforzo per famiglie e imprese" .

Bollette dell’acqua, brutte sorprese per cittadini e imprese

Bollette dell’acqua, brutte sorprese per cittadini e imprese

Si è evidenziata la necessità di una convocazione urgente dell’Aato e di Mms in relazione a questo aumento appurato nelle bollette dell’acqua per valutare ogni possibile sforzo per sostenere famiglie e imprese in difficoltà. I rappresentanti delle categorie hanno ribadito con decisione che pur condividendo gli obiettivi di medio e lungo periodo e la necessità di interventi strutturali è fondamentale mantenere i costi di tale servizio all’interno di parametri sostenibili per le imprese del territorio.

E’ questa la frase conclusiva della nota stampa con cui le associazioni di categoria del cosiddetto G10 hanno riassunto l’incontro con Marche Multiservizi sul tema delle bollette. Ma dietro questa frase ci sono state ore di trattative, perché non c’era nella versione iniziale del comunicato stampa inviato ieri da Confindustria. Un comunicato nel quale emergeva solo la presa d’atto delle associazioni di categoria (Cna, Confapi, ConfesercentI, Confartigiantato, Confederazione italiana agricoltori, Confindustria, Confcommercio) di fronte agli aumenti delle bollette dell’acqua, senza nemmeno una richiesta urgente di sostegno a famiglie e imprese. Poi è arrivata la frase finale, in particolare grazie al pressing di Agnese Trufelli, direttrice provinciale di Confcommercio, che ha minacciato di ritirare la firma della sua associazione. Richiesta fatta anche da Confesercenti. Un’aggiunta che almeno in parte cambia il tono della presa di posizione.

"A seguito delle recenti tensioni generate dagli aumenti del servizio idrico, le principali associazioni di categoria – si leggeva nella versione originaria inviata alle redazioni – hanno chiesto un incontro ai vertici di Marche Multiservizi per approfondire gli aspetti tecnici degli aumenti tariffari e le prospettive del servizio. Dal confronto emerge un quadro che va compreso a fondo nel contesto impiantistico ma soprattutto orografico e geologico. Non è una novità che nei prossimi anni, in assenza di investimenti mirati, la nostra provincia, rispetto alle province limitrofe (Ancona e Rimini) subirà una crisi idrica molto pesante, con aumenti di costi per imprese e famiglie, ma soprattutto difficoltà a gestire le forniture di acqua nei mesi con maggiore siccità, a danno soprattutto di agricoltura e imprese. Alla luce dei cambiamenti climatici in atto le associazioni di categoria hanno sottolineato l’urgenza di dare risposte concrete alle criticità del sistema idrico nel nostro territorio."

Due le priorità individuate: "affrontare le emergenze idriche, che rischiano di arrecare danni incalcolabili al tessuto produttivo e disagi enormi alle famiglie; evitare futuri ulteriori aumenti dei costi di gestione che inevitabilmente si ripercuoterebbero sulle bollette a carico di famiglie ed imprese in assenza di investimenti".

E poi l’unico riferimento assolutamente soft all’aumento delle bollette. Una presa d’atto: "E’ stato confermato da Mms un aumento dell’8% del servizio idrico stabilito dall’Autorità nazionale competente (Arera) sui dati economici del 2022, aumento da non confondere con il conguaglio per i consumi di fine anno, e nemmeno con l’aumento di consumi effettivi del 2024 (anche se è stata confermata una crescita di consumo medio per famiglie ed imprese del 7% rispetto al 2023). L’aumento dell’8% è stato applicato alle bollette a partire da gennaio 2024, tenuto conto che l’incremento previsto è stato volutamente rimandato a fine anno dall’Aato per ricadere dopo le elezioni comunali di giugno. Mms ha informato inoltre che, grazie a un finanziamento Pnrr, si impegnerà a sostituire i contatori per garantire un monitoraggio preciso dei consumi idrici delle partite Iva e proseguire il rinnovo delle reti idriche. Al termine della riunione i rappresentanti del G10 hanno concordato di istituire un Tavolo periodico di confronto, con Mms, Aset e Aato per affrontare i temi comuni delle associazioni, con un’attenzione particolare alla sostenibilità per le aziende, all’individuazione di soluzioni economiche per imprese e famiglie in difficoltà".

Poi è arrivata la frase finale, quella voluta da Confcommercio e Confesercenti con cui si chiede la convocazione urgente di Aato e Mms per valutare un aiuto a famiglie e imprese in difficoltà. Probabilmente non cambierà niente, ma almeno salva la faccia. Forse.