Avrà altre occasioni, questo è sicuro. Perché a soli 19 anni ha dimostrato già un grado di preparazione nella sua disciplina, il kitesurf, ed una grinta notevoli. Ma purtroppo Riccardo Pianosi è il ventesimo atleta italiano in gara alle Olimpiadi di Parigi a finire nella classifica delle medaglie di legno in cui l’Italia è in ’testa’. Il pesarese si arrende solo in finale nella corsa al podio, dopo una sfiancante gara di nervi per i continui rinvii dovuti ai cali di vento. La finale a quattro, che avrebbe dovuto svolgersi l’altro ieri nelle acque di Marsiglia, era stata interrotta dopo una sola regata, vinta dall’austriaco Valentin Bontus, che si è poi laureato campione olimpico. Ieri alle 14.53, quando il vento è tornato a soffiare nella baia marsigliese, i kite sono tornati a volare sulle onde; ma tutto è girato storto per Riccardo, caduto mentre l’austriaco bissava il successo del giorno prima, affiancando in classifica lo sloveno Vodisek a quota due vittorie, mentre lui restava al palo dietro Maeder (Singapore) con una vittoria. Alle 15.13 parte la terza gara, l’ultima occasione per il pesarese vice campione del mondo: Ricky vira in testa alla prima boa, ma Bontus lo sorpassa e comincia un testa a testa che dura sino al traguardo dove l’austriaco taglia per primo, ponendo fine alla competizione con tre regate di anticipo e mettendosi al collo la medaglia d’oro. Argento a Vodisek e bronzo a Maeder, mentre al talento pesarese resta un quarto posto amaro perché potenzialità per salire sul podio ne aveva. Il futuro, comunque, gioca a suo favore: classe 2005, Riccardo ha davanti a sè una carriera luminosa, come sottolinea anche la Federazione Italiana Vela nel suo commento del dopo gara: "Al suo esordio nella kermesse a cinque cerchi Pianosi chiude i Giochi di Parigi a un passo dalla medaglia ma con un comunque brillante 4° posto nelle acque marsigliesi. Un grazie a Riccardo per questa super cavalcata".
e.f.