Sotto i piedi, in via Fedeli a Soria, le si apre una voragine. Si ferisce, ma prima di andare in ospedale, da chi la soccorre fa allertare la municipale perché transenni il pericolo. All’indomani dell’incidente torna al San Salvatore perché la caduta è stata rovinosa e servono ulteriori controlli.
"Rientrando a casa con mia figlia – sbotta la signora Nadia Cassano, residente in via Fedeli, madre della 22enne ferita dall’incidente accaduto 56 ore prima, sotto casa –: ho capito che la buca non è stata sistemata ma solo coperta con della terra. Ho chiesto al tecnico incaricato dal Comune di intervenire e la risposta è stata assurda: mi ha detto che non faranno altro. L’ordine è di intervenire solo nel caso che la buca si riapra o si allarghi. E’ assurdo. In pratica hanno deciso di aspettare: interverranno in modo risolutivo solo se qualcuno ci casca dentro?". Ma ricostruiamo l’accaduto.
Che cosa è successo? "Abitiamo in una zona residenziale, la via sopra quella della scuola Dante Alighieri – dice Cassano –. Mia figlia alle 19,30 di lunedì scorso è inciampata in una buca di via Fedeli. Perdendo l’equilibrio è caduta e in pochi secondi la strada le si è sgretolata sotto il corpo. La buca è diventata una voragine: larga poco meno di un metro di diametro e profonda altrettanto. Mia figlia purtroppo ha battuto il ginocchio dove era già stata operata. Io mi trovavo accanto a mia figlia".
"Ho chiamato la polizia municipale perché mettessero in sicurezza la voragine e ho accompagnato mia figlia al pronto soccorso. Martedì siamo andate dall’ortopedico: per il colpo mia figlia non riesce ad appoggiare il piede e gira con le stampelle. Devo dire che l’allerta ha mosso operai e tecnici: in tanti sono passati a monitorare, valutare. E’ passata tanta gente anche a fare le foto. Insomma mi aspettavo un intervento di quelli risolutivi nel giro di poco. Invece, l’operaio con l’escavatore ha detto che non avrebbe operato. Per un giorno è stata transennata e stamattina (ieri per chi legge , ndr) è stata coperta con un po’ di breccia. E’ la prima volta che accade una cosa del genere. Inoltre noi residenti se vogliamo spostarci, anche a piedi, non essendoci marciapiedi, siamo costretti a passare per la strada. Ma quello che mi sorprende è il fatto che, a fronte dell’accaduto, quelli del Comune hanno deciso di aspettare. Io non sono tranquilla. Aspettano che ci cadiamo dentro?"
Solidea Vitali Rosati