REDAZIONE PESARO

A Sassocorvaro i pazienti dalla Romagna

Il presidente di “Villa Montefeltro“ replica alle accuse del Comitato pro-ospedale. Lavori in corso per attivare Tac e radiologia

A Sassocorvaro i pazienti dalla Romagna

Lo sfogo del Comitato per l’ospedale di Sassocorvaro ha provocato la risposta di Maurizio Natali, presidente della società “Villa Montefeltro“. "La nota del comitato – scrive Natali (foto) – merita una risposta, nel rispetto dei 37 dipendenti e oltre 50 medici che si impegnano per dare una risposta sanitaria al Montefeltro. Solo nel 2022 si sono rivolti alla Villa Montefeltro la bellezza di 39.485 pazienti con oneri a carico del SSR. Di questi 23.418 pazienti afferiscono ai comuni della Unione Montana del Montefeltro ma hanno trovato la risposta sanitaria anche 8.949 pazienti del distretto sanitario di Pesaro e Fano. Non solo. Si sono rivolti alla Villa Montefeltro anche pazienti da ogni parte della Regione Marche per un totale di 2.085 dal Distretto di Ancona (1034) di Senigallia (508) di Jesi (529) di Fabriano (197) e perfino di Ascoli Piceno (19). Fa piacere segnalare che si sono rivolti alla Villa Montefeltro 1941 pazienti di altre regioni conseguendo almeno due risultati: il primo è la riconosciuta professionalità della risposta sanitaria offerta, il secondo è la cosi detta mobilità attiva che aiuta a ridurre la spesa del sistema sanitario regionale per quella passiva. Si fa notare che dei 1941 pazienti di altre regioni 1.225 provengono dalla Emilia Romagna ma a ben vedere sono per la stragrande maggioranza provenienti dai Comuni della Valmarecchia passati all’Emilia Romagna e questa circostanza costituisce la prova della inversione della tendenza. Il numero degli interventi di tipo chirurgico 3.131 solo nel 2020 testimoniano la presenza di un ospedale per acuti, come peraltro ha giustamente ricordato l’assessore Saltamartini in occasione della inaugurazione del PAT, il quale ha anche ben spiegato che il decreto Balduzzi vieta la realizzazione di punti di primo intervento. In ogni caso il PAT a gestione pubblico–privato è un esempio da esportare in altre realtà, in grado di abbattere gli accessi inappropriati al Pronto Soccorso ed è il servizio più avanzato possibile e supera di gran lunga le possibilità del vecchio Acab. Questi dati ci dicono, in modo incontestabile, che nel Montefeltro si è davanti ad una nuova stagione rispetto al passato. Certo c’è ancora tanto da fare come l’implementazione del laboratorio di analisi già autorizzato per il quale stiamo attendendo la consegna dei macchinari e il completamento della radiologia con la TAC e la RMN già autorizzate e già consegnate presenti in magazzino del Lanciarini e in corso di attivazione appena terminati i necessari lavori. Queste sono le risposte sanitarie: diagnostica per immagini, rx, ecografie, mammografie, densitometria, cardiologia, prova da sforzo, elettrocardiogramma, eco-cardio, holter-pressorio, ecg dinamico holter, otorinolaringoiatria, laringoscopia, trachescopia, esame stabilometrico, audiometrico vocale e tonale, vestibologia clinica, rieducazione vestibolare, flebologia, ecocolordoppler, terapia del dolore, oculistica di secondo livello, studio del campo visivo, fundus oculi, tomografia retinica, angiografia con fluoresceina, ecografia oculare, pachimetria corneale , ortopedia, neurologia, elettromiografia, chirurgia generale, pediatria, ginecologia, ecografia ginecologica, pap-test, ecografia pelvica transvaginale, scienza della nutrizione, fisiatria, fisioterapia, magnetoterapia, endocrinologia, pneumologia, dermatologia, esame istocitopatologico cute e tessuti molli".