A Frontone un villaggio non basta. Per Babbo Natale c’è un castello

Da domenica mercatini, musica, laboratori, animazione, spettacoli e tradizioni.

A Frontone un villaggio non basta. Per  Babbo Natale c’è un castello

A Frontone un villaggio non basta. Per Babbo Natale c’è un castello

Conto alla rovescia, a Frontone, per la 22esima edizione del mercatino ‘Nel Castello di Babbo Natale’, che scatterà domenica, per continuare poi a dicembre il 3, l’8, il 9 e il 10. Ben cinque giornate e, come sempre, ricca e variegata sarà la proposta della Pro loco, con la collaborazione del Comune, per far vivere emozioni unich ai visitatori. La manifestazione è uno degli appuntamenti de ‘Il Natale che non ti aspetti’, l’evento diffuso organizzato dall’Unpli Pesaro Urbino (con il sostegno della Regione Marche e della Provincia di Pesaro Urbino) che proprio al Castello di Frontone ha girato lo spot con il testimonial Gianmarco Tamberi, grande campione del salto in alto.

Mercatini nella splendida cornice del Castello Della Porta, musica, laboratori, animazione, spettacoli e tradizioni compongono il ‘menù’ della kermesse, con il ‘viaggio’ che inizierà da via Del Mare, dove si attenderà il bus navetta gratuito sotto un grande albero di Natale. E la salita si farà subito emozionante, perché dopo pochi minuti già si potrà ammirare il Castello. Le antiche mura castellane ospiteranno espositori di artigianato e prodotti enogastronomici e, accompagnati da musica soffusa, in una calda e magica atmosfera, i visitatori avranno l’occasione per ricercare tante idee regalo.

Per la gioia dei bambini alla Casa di Babbo Natale si potranno consegnare le letterine e scattarsi una foto insieme all’anziano paffuto più amato di tutti. Come detto, in ognuna delle cinque giornate ci saranno musica, laboratori e spettacoli con quest’ultimi che vedranno protagonisti una compagnia di burattini, il gruppo ‘Pasquellanti’ la ‘Cantina del zi Socrate’ e il coro di Cagli. L’8 dicembre e la domenica successiva si potranno ammirare, inoltre, le scene del suggestivo ‘Presepe di Paravento’, con la banca per il cambio sesterzi per degustare le zeppole. E tra le squisitezze che si potranno assaggiare nell’occasione c’è anche l’eccellente Crescia De.C.O. preparata dai ristoranti del posto. Non mancheranno, infine, castagne, vin brulé e altre specialità tipiche della stagione che volge all’inverno.

Sandro Franceschetti