L’antico teatro di Pesaro viene inaugurato nel 1637 con il nome di Teatro del Sole: durante il suo pontificato, Urbano VIII concede alla comunità, come luogo per gli spettacoli pubblici, le vecchie scuderie ducali costruite da Guidobaldo II Della Rovere nella seconda metà del cinquecento su progetto di Filippo Terzi. Nel tempo sono diverse le trasformazioni, tra cui l’intervento concluso nel 1788 da Tommaso Bicciaglia che ristruttura l’ingresso spostandolo su piazzale del Trebbio (oggi Lazzarini). Dopo varie ristrutturazioni, l’inaugurazione del 1818 come Teatro Nuovo avviene con un’eccezionale rappresentazione de “La gazza ladra” diretta dallo stesso Gioachino Rossini, già celebre anche se solo ventiseienne. Nel 1855, il teatro viene intitolato al grande compositore pesarese, diventando Teatro Rossini. Danneggiato dai terremoti del 1916 e 1930, il teatro è coinvolto da una ristrutturazione che si completa nel 1934, in cui viene ricostruita la facciata, modificato il ridotto e realizzata un’ampia sala. Inagibile dal 1966, dopo un complesso recupero strutturale, viene riaperto nel 1980, anno che sancisce l’inizio di una vita intensissima in contemporanea con la nascita del Rossini Opera Festival, l’unica manifestazione internazionale interamente dedicata al Cigno di Pesaro.
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