ALESSIO ZAFFINI
Cosa Fare

Museo Archeologico Oliveriano

Dieci cose da vedere a Pesaro

Il Museo Archeologico Oliveriano

Gestito dalla fondazione “Ente Olivieri”, il museo ha sede al piano terreno di Palazzo Almerici, edificio del XVII secolo nel cuore del centro e nasce dal lascito testamentario di Annibale degli Abbati Oliveri, geniale erudito settecentesco che dona a Pesaro e ai suoi concittadini il suo ingente patrimonio bibliotecario, documentario e archeologico. Del lascito Olivieri fa parte anche una notevole quantità di reperti donati dall’amico Giovan Battista Passeri, intellettuale eclettico che ha segnato il settecento pesarese. Il nuovo percorso documenta mille anni di storia del territorio, che vanno dal periodo piceno alla tarda età imperiale, e si articola in quattro sezioni espositive, vere e proprie chiavi di narrazione dell’intero corpus delle collezioni: la necropoli picena di Novilara, il lucus pisaurensis (importante luogo di culto connesso alla romanizzazione del territorio, scoperto dallo stesso Olivieri sulla collina di Santa Veneranda), il municipio di Pisaurum e il collezionismo settecentesco. All’interno di queste macro-aree, l’esposizione è organizzata in ordine cronologico per singoli argomenti.

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