ALESSIO ZAFFINI
Cosa Fare

"Intorno allo Stato dell'arte nelle Marche": mostra a Gradara

Seconda tranche del Premio Marche: l’allestimento è curato dallo storico dell’arte Carnevali e da Casadei, si potrà visitare dal 1 marzo al 9 giugno al Museo d'arte Rubini Vesin

"Intorno allo Stato dell'arte nelle Marche": mostra a Gradara

"Intorno allo Stato dell'arte nelle Marche": mostra a Gradara

Ancona, 26 febbraio 2024 - Organizzato dall’Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche e forte del successo ottenuto nella scorsa edizione, l’edizione 2023 del Premio Marche – Biennale d’arte contemporanea, tra le più note e significative manifestazione d’arte del centro Italia e di maggiore rilevanza e tradizione storica tra quelle nelle Marche, sta per giungere al giro di boa. Venerdì 1 marzo alle 17,30 al MARV - Museo d'arte Rubini Vesin di Gradara (PU), si inaugurerà la mostra monografica dal titolo “Intorno allo Stato dell’arte nelle Marche”, curata dallo storico dell’arte Andrea Carnevali e dalla critica e giornalista d’arte Cecilia Casadei, che proseguirà fino al prossimo 9 giugno. Si tratta di una mostra monografica che sarà una rivisitazione degli artisti marchigiani presenti alla Sezione Regioni d’Italia della Biennale di Venezia del 150° dell’Unità d’Italia, secondo una scelta di artisti corrispondenti al taglio critico del Comitato Scientifico.

La mostra monografica di Gradara e presentazione del catalogo

La seconda tranche dell’edizione 2023 del Premio Marche, curata dallo storico dell’arte Andrea Carnevali e dal critico e giornalista d’arte Cecilia Casadei, sarà costituita dalla mostra monografica dal titolo “Intorno allo Stato dell’arte nelle Marche” che si terrà dal 1° marzo fino al 9 giugno 2024 al MARV - Museo d'arte Rubini Vesin di Gradara (PU).

In questa particolare sezione del Premio Marche si cercherà di riflettere sull’apporto marchigiano alla storia dell’arte contemporanea individuato tra quegli artisti marchigiani presenti nella Sezione regionale delle Marche alla Biennale di Venezia del 150° dell’Unità d’Italia. Attraverso una selezione ponderata degli artisti e con criteri di disciplinata scientificità, il progetto diventa un contribuito alla storiografia artistica contemporanea dato dalle Marche, regione caratterizzata da importanti flussi artistici e da personalità di spicco, luogo fertile di produzione artistica che merita un più approfondito esame di alcuni aspetti dei valori estetici e culturali prodotti ai giorni nostri.

Organizzata a Gradara, in una sede prestigiosa, la mostra affronterà due filoni analitici di opere occupandosi di una rilettura aggiornata al decennio successivo nella considerazione di alcune linee stilistiche e tematiche (con una selezione degli di artisti presenti), sviluppate secondo il seguente taglio analitico individuato dai curatori: "Dalla tradizione ai nuovi linguaggi e dalle parole alle immagini" (Andrea Carnevali) e "Linguaggi e poetica dalla evocazione della Natura e nuove prospettive" (Cecilia Casadei). Nell’occasione verrà presentato il catalogo dell’intera Rassegna edito da Silvana Editoriale.

Nel frattempo ci sarà tempo fino al 3 marzo per visitare la mostra dal titolo “Under Raffaello”, curata dal saggista, giornalista e storico dell’arte Camillo Langone, allestita alla Galleria Civica d’Arte Albani di Urbino, che propone il meglio dell’odierna pittura degli artisti italiani con meno di 37 anni, l'età in cui morì Raffaello. Dopo l'inaugurazione a Palazzo Ducale di Urbino, sede della Galleria Nazionale delle Marche, dello scorso novembre, alla fine saranno oltre sei mesi di arte contemporanea - marchigiana e non - per una manifestazione che, grazie al Comitato Scientifico (formato da Stefano Brachetti, Bruno Ceci, Gualtiero De Santi, Fabio Mariano+, Stefano Papetti, Stefano Tonti e Arianna Trifogli) e alla curatela di Andrea Carnevali, Cecilia Casadei e Camillo Langone arricchiranno anche l’offerta storico-artistica nel programma di Pesaro Città Capitale italiana della cultura nel 2024. L’ingresso ad entrambe le mostre è libero.