ALESSIO ZAFFINI
Cosa Fare

A Pesaro torna Note Oliveriane, tra musica e parole: il programma

Dal 27 giugno fino al 27 luglio, tutti gli appuntamento per scoprire la storia della città

La presentazione di Note Oliveriane

La presentazione di Note Oliveriane

Pesaro, 27 giugno 2023 - Musica e letteratura, il perfetto connubio di “Note Oliveriane”, che quest’anno è giunto alla sua sesta edizione.

L’evento che ha ormai colorato culturalmente le estati pesaresi, infatti, comincerà martedì 27 giugno, con una particolare esibizione: verrà infatti suonato, nella Sala dello Zodiaco alle 18.30, il “virginale”, un piccolo clavicembalo che, proprio a causa della sua forma ristretta, ha bisogno di uno spazio chiuso e con una buona acustica: “È uno strumento particolare, poco conosciuto ai più – spiega Davide Marsano, organista –. Oltre a questo strumento, poi, martedì parlerò di una famiglia particolare di Pesaro, vissuta tra il 1500 e il 1700: la famiglia Polinori. Dico particolare perché, stando a tutti i testi storici che mi sono capitati tra le mani negli archivi, ho potuto constatare che tutti loro erano musicisti, ognuno con una particolare specializzazione su uno strumento. Questa dinastia, stando ai carteggi, è inoltre stata testimone di tutti gli eventi della cosiddetta “crema” pesarese: hanno infatti partecipato a moltissimi eventi dei Della Rovere, come battesimi e feste”.

La serie di incontri, poi, proseguirà giovedì 6 luglio nel cortile di Palazzo Almerici dove, alle 21, verrà introdotto alla cittadinanza un ex cittadino pesarese, anch’esso vissuto nella seconda metà del ‘500, ossia Ludovico Zacconi: “Era un personaggio un po’ istrionico, un po’ pazzerello – dice Maria Chiara Mazzi, storica della musica –. Pensando a Pesaro si porta alla mente sempre Rossini, ma questa città ne ha sfornati di talenti e di musicisti. Zacconi era uno di questi, anche se nella vita è stato molto sfortunato. Per nostra fortuna, però, era un grafomane, ossia scriveva in continuazione. Si potrà, quindi, poter entrare nella sua vita attraverso tutti i suoi diari”.

Giovedì 20 luglio, in onore dell’anniversario della riapertura del Museo Archeologico dell’Ente Olivieri, si terrà una serie di racconti, recitati e musicati, alle 21 nel cortile di Palazzo Almerici, su cos’era la figura della donna nel mondo romano ed italico: “L’obiettivo è quello di far risollevare dal dimenticatoio quelle figure di donne che hanno vissuto nella Pesaro romana – spiega Frida Neri, musicista e voce narrante della serata –. Verrà ripresa la figura della divinità madre, che nel tempo è cambiata fino ad arrivare alla cristianità. Una lente su quello che era il mondo dagli occhi di una donna, al fine di scoprire il passato ma anche noi stessi”.

L’ultimo appuntamento, invece, sarà il 27 luglio, alle 21, sempre nel cortile di Palazzo Almerici in cui, con un grandissimo balzo temporale, si tornerà nel passato pre-romano della città: «Prima di Roma, noi eravamo celti – spiega Enzo Vecchiarelli, del gruppo Musicaparole –. Verranno quindi prese in considerazione le vecchie musiche celtiche, in particolare quelle bretoni, irlandesi e scozzesi, attraverso le quali verranno poi fatti dei riferimenti alla musica moderna. Un viaggio tra note e storia”. L’evento è gratuito, con posti limitati, e ogni giovedì, inoltre, sarà anche possibile visitare in notturna il Museo Archeologico di Pesaro con l’acquisto del biglietto.