Pesaro, 2 febbraio 2023 - A loro non piace seguire il gregge. Semmai lo vanno a cercare. Nel bianco della nostra montagna. E chi cerca il tesoro, lo trova. E magari diventa un cavallo bianco nel candore del Catria o del Nerone. Oppure un bosco selvaggio di faggi, che sanno anche di neve, galaverna e freddo buono. Sono i giovani della sezione Cai di Pesaro. Dove, da un po' di tempo a questa parte, è fiorito un gruppo di ragazzi che continuano la tradizione della gloriosa sezione pesarese del Clup Alpino.
Si chiamano 'Vetta Club' e domenica scorsa hanno attraversato con le ciaspole il nostro Appennino. Senza seguire strade già battute, scegliendo il bello. Un paradigma di come dovrebbe essere assaporata la montagna. In amore ed esplorazione. In conoscenza perenne. A passo lento. Al ritmo di natura e non musica. Sulle tracce delle racchette da neve, i ragazzi del Cai hanno poi postato via social la loro soddisfazione. E in quei sorrisi c'è tutto il 'fanciullino' che scatena la montagna.
L'uscita con le ciaspole ha seguito altre attività. Tra cui attraversamenti in cresta. Creste sempre appenniniche come quelle dei contrafforti del Nerone. Quassù, nel cuore dell'Appennino pesarese e urbinate, si snodano le mille operazioni della sezione più fresca del Cai pesarese. Un salto nel passato, quando il Club Alpino della città di Rossini vantava un 'vivaio'. Oggi il Cai rilancia e lo fa ripartendo dalle basi, guardando sempre alla vetta.