ANGELICA PANZIERI
Cosa Fare

Giornate Fai 2018 a Pesaro e provincia. Aperti anche due gioielli mai visti / FOTO

Due giorni per scoprire palazzi, chiese e angoli nascosti. E ci sono anche passeggiate naturalistiche

Sarà visitabile anche palazzo Ducale, sede della Prefettura

Pesaro, 17 marzo 2018 - Venti aperture di beni artistici e culturali del territorio al pubblico (di cui tre solo a Pesaro): sono questi i numeri dei tesori da scoprire sabato 24 e domenica 25 marzo prossimi. Le due date sono state scelte per rinnovare l’appuntamento con le Giornate di primavera del Fai (Fondo Ambiente Italiano), giunto alla sua 26esima edizione. Saranno aperti al pubblico alcuni edifici importanti della provincia, con la novità assoluta, quest’anno, dell’apertura, a Pesaro, di Palazzo Ducale (l’attuale sede della prefettura). E non solo. Perché, per la prima volta, sarà coinvolto anche l’Ente Parco San Bartolo, dove verrà aperta la Chiesa del Cenobio dei Girolamini, dimora, nel 1365, di due eremiti di origine spagnola.

Guarda le foto dei monumenti aperti nelle Marche

“Quest’anno, la manifestazione si colora di novità - annuncia Fiammetta Malpassi, capo Delegazione Fai Pesaro Urbino -: innanzitutto l’apertura, a Pesaro del Palazzo Ducale e per questo dobbiamo ringraziare la prefettura, perché sappiamo bene che non è facile ospitare, in un luogo dove si svolgono attività istituzionali, iniziative di questo genere, con 48 ore di visite guidate; ma è fondamentale che i cittadini conoscano questo palazzo e che ad esso si appassionino, per poterne amare la storia. Inoltre, abbiamo accolto con grande piacere l’idea del consigliere regionale Andrea Biancani di aprire la Chiesa sul San Bartolo ed in collaborazione con l’Ente Parco, sono state organizzate per l’occasione anche delle passeggiate naturalistiche con Andrea Fazi e Mario Santini. Quest’anno ci sono anche due nuovi Comuni che partecipano al Fai: Sant’Angelo in Vado e Sassocorvaro”.

Gli altri avevano già preso parte alle precedenti edizioni: tra questi Pesaro, Urbino, Fano, Cagli, Piobbico (alla sua terza edizione) e Fossombrone. “Vogliamo accompagnare sempre di più i cittadini del territorio a scoprire la bellezza che li circonda - spiega Malpassi - e che spesso non si conosce o non si vede”. Protagonisti assoluti, oltre ai Beni, saranno le scuole, con le visite guidate degli “Apprendisti Ciceroni”.

“E’ un orgoglio poter rendere disponibili agli studenti le ricchezze del nostro territorio - commenta l’assessore alla crescita Giuliana Ceccarelli -: sviluppare e sensibilizzare la loro conoscenza culturale risulta sempre essere un’arma vincente”.

L’evento gode anche del patrocinio della Regione Marche. E il consigliere regionale Andrea Biancani coglie l’occasione per rimarcare l’importanza dell’iniziativa: “Il Fai ha portato in primo piano monumenti che fanno parte del patrimonio storico e culturale del nostro Paese - ammette Biancani - , troppo spesso inutilizzati. Siamo felici di poter dare il nostro patrocinio”.

Soddisfatto anche il prefetto Carla Cincarilli: “Il palazzo ducale non è attrezzato come un museo, non sarà facile ospitare le visite, ma sarà comunque una bella occasione per tutti i cittadini che vorranno venire a conoscerlo”. Nelle due giornate, non mancheranno i concerti, alla fine delle visite, degli allievi del Conservatorio Rossini, con cui il Fai collabora attivamente.