DAVIDE EUSEBI
Cosa Fare

A Cartoceto il rito del formaggio di fossa di Vittorio Beltrami

Domenica dalle 12 alle 18 tornano alla luce i pecorini della memoria firmati dal grande maestro caseario: un percorso sensoriale da gustare

Domenica dalle 12 alle 18 tornano alla luce i pecorini della memoria firmati dal grande maestro caseario Vittorio Beltrami

Domenica dalle 12 alle 18 tornano alla luce i pecorini della memoria firmati dal grande maestro caseario Vittorio Beltrami

Cartoceto (Pesaro), 24 novembre 2023 – Dici Vittorio Beltrami e pensi alle fosse dove riposano per lunghi mesi a Cartoceto, al buio di palazzo Rusticucci sede del frantoio, le forme irregolari di formaggio pecorino, nell’attesa di rivedere la luce: accadrà domenica 26 novembre, dalle 12 alle 18. Più che un momento gastronomico è un rito.

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Palazzo Rusticucci ha un fascino d’altri tempi, e quando entri nel mondo di Beltrami cali di qualche anno, nel senso che torni giovane e risenti i profumi dell’infanzia perduta e perenne. La fragranza fresca e pungente del formaggio di fossa infatti penetra la memoria, e assaggiare questo pecorino ribelle nella penombra del palazzo ha un senso profondo come le fosse in cui si cala Vittorio, una volta rotta la placenta di cera che le ha sigillate per mesi.

Il fossa di Beltrami dunque sopravvive al tempo per la sua granulosità, che varia a seconda delle tipologie, per la sua sapidità viva e per la parvenza di fieno che rimane dentro alle forme, indorandole nell’intimo, ovvero nel ripieno. Il momento è aperto a tutti, Vittorio Beltrami in queste occasioni di solito riserva anche sorprese, chiamando piccoli produttori con il loro banchetto a completare il percorso sensoriale che resta un momento unico nell’anno, come unico e inimitabile è Vittorio.