Parma, 20 maggio 2021 – Contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: con questo obiettivo partirà nei prossimi giorni il progetto del Comune di Parma, in collaborazione con Iren Ambiente, la società che si occupa della gestione dell’igiene urbana, che prevede l’installazione di nuovi sistemi di videosorveglianza in alcune aree della città.
Dieci nuove telecamere mobili per intercettare i “furbetti”
Durante la conferenza stampa odierna di presentazione dell’iniziativa, l'assessora alle Politiche di sostenibilità ambientale Tiziana Benassi ha spiegato che “l’abbandono dei rifiuti è un comportamento non più accettabile. Per questo l’Amministrazione, in accordo con Iren Ambiente, ha pensato di installare dieci telecamere mobili che possano individuare coloro che effettuano degli abbandoni. Le prime due a essere operative saranno quelle in via Corso Corsi e via Malaspina”.
Per l’amministrazione il fine non è punire ma educare: “L’intenzione dell’amministrazione non è quella di sanzionare ma di scoraggiare comportamenti che non possono essere tollerati per motivi di decoro urbano, di ricadute ambientali, di costi sostenuti dalla collettività per porvi rimedio e soprattutto per mancanza di rispetto verso coloro che la raccolta la fanno in modo corretto - ha continuato Benassi -. I servizi ci sono: dalla raccolta porta a porta alle ecostation, dai centri di raccolta al ritiro gratuito degli ingombranti da parte di Iren. Non possono esserci, quindi, giustificazioni a tali comportamenti”.
Il progetto
Per riuscire a individuare quei cittadini che, violando il Regolamento di gestione dei rifiuti del Comune di Parma, abbandonano l’immondizia sul suolo pubblico, l’amministrazione ha deciso di installare nelle zone più sensibili della città videocamere, telecamere multisensoriali e fototrappole.
La scelta di utilizzare queste tre tecnologie - videocamere, multisensor e fototrappole - deriva dalle diverse caratteristiche delle zone interessate dal controllo e permetterà di verificare il metodo più efficace per contrastare il fenomeno.
La lotta all’abbandono dei rifiuti
L'abbandono incontrollato dei rifiuti, oltre a creare un danno per l’ambiente e il decoro urbano, comporta anche un notevole impegno economico per la ripulitura: i costi si aggirano sui 500mila euro all’anno. I sistemi di videosorveglianza consentiranno di agevolare l’operato degli accertatori Iren: dal 2015, anno della loro introduzione, hanno effettuato 16.527 controlli ed elevato 1.861 sanzioni. Nel 2021, in particolare, i controlli sono stati finora 2.100 con l’emissione di 104 sanzioni.