Parma, 03 settembre 2021 - Eventi come Cibus "servono per la ripartenza e la voglia di fare, di vivere, degli imprenditori e di tutti noi, anche i consumatori. Sono segnali importanti". Così il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, parlando a margine del salone dell'alimentazione a Parma, la prima fiera a ripartire su scala internazionale dopo i lockdown e comunque con la pandemia ancora in corso. "Quattro mesi fa, quando si è scelto di fare la fiera, era una sorta di scommessa. Devo dire che alla fine è una scommessa vinta. Noi come autorità politica e di governo dobbiamo solo ringraziare quelli che accettano di fare queste scommesse e permettono al Paese di vincerle", ha aggiunto. Fiera Cibus, Patuanelli: per l'agroalimentare "grandi risorse dal Pnrr"
Il made in Italy è ricercato in tutto il mondo
"Tutto ciò che è italiano nel mondo, alimentare e non, piace, e viene cercato. L'agroalimentare va particolarmente bene. Dobbiamo garantire a chi nel mondo cerca un prodotto italiano, che sia effettivamente tale. Dobbiamo combattere le contraffazioni, più o meno mascherate, e far sì che effettivamente il gusto e la qualità italiane siano premiate dal mercato - ha commentato il Ministro -. Il tema della sostenibilità ambientale deve essere comunque essere declinato in un principio di realtà: sostenibilità ambientale, ma responsabile. Altrimenti facciamo dell'etica e della filosofia". A questo proposito Giorgietti ha sottolineato che ''la crescita la fanno le imprese e gli imprenditori e non le norme e i finanziamenti pubblici. Gli imprenditori affrontano i rischi del mercato che cambia, che è globale. Gli imprenditori agricoli sono profondamente locali che affrontano sfide globali. L'agricoltura è fatta di una ricchezza della qualità e dalla tradizione del saper fare. Ciò che è italiano è apprezzato in tutto il mondo''. Parma, Cibus 2021: gli alimenti del futuro sono serviti
"Nuova postura dell'Italia nei consessi internazionali"
Per difendere l'agroalimentare italiano dalla contraffazione e da norme sfavorevoli come il Nutriscore "dobbiamo portare una nuova postura dell'Italia nei consessi internazionali dove si decide, soprattutto in Europa, in questa fase dove le decisioni globali hanno ricadute nazionali. Il Mise si sta attrezzando" - ha aggiunto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti -. Deve essere fatta una battaglia intelligente sulla sostenibilità ambientale. La sostenibilità è un tavolo a tre gambe: oltre a quella ambientale, deve esserci quella economica e quella sociale". Secondo il ministro "le risposte ai problemi devono essere omogenee a livello globale. L'Europa sulla regolamentazione dell'agroalimentare è molto avanti, altri si fermano ai titoli. Ma per difendere i nostri imprenditori, io devo chiedere che ci siano pari condizioni per tutti. Dobbiamo avere la forza di richiamare tutti alla responsabilità"