Parma, 13 novembre 2024 – Il 18 novembre 2021 finì con il pulmino che stava guidando, con a bordo due ragazzi disabili, sotto il viadotto dell'A15 finendo sui binari dove venne travolto da un treno: un 57enne residente a Fidenza, accusato di omicidio stradale, ha patteggiato 2 anni e 6 mesi. A perdere la vita furono Nathan Vincenzo Kouli e Maane Anas, due 18enni che stavano tornando da scuola.
Il bus tirò inspiegabilmente dritto in una curva in località Ponte Taro, terminando la sua corsa sul percorso ferroviario. Il conducente e l'accompagnatrice dei ragazzi riuscirono a uscire dal mezzo poco prima dell'arrivo del regionale Piacenza-Ancona. Diverso il tragico destino dei due giovani.
Le indagini della polizia stradale portarono alla luce il fatto che il 57enne era affetto da epilessia e cardiopatia: due patologie che non aveva comunicato agli specialisti che dovevano valutare la sua idoneità alla mansione. Per questo gli è stata contestata anche l'accusa di induzione al falso ideologico.
La condanna è stata attenuata dal fatto che sulla strada dell’incidente mancava il guardrail, che avrebbe impedito al pulmino di finire sui binari; la pena è stata sostituita da lavori di pubblica utilità. La patente verrà ritirata per 2 anni.