Parma, 28 aprile 2023 - Prorogata l’ ordinanza dopo l'incendio che ha distrutto la struttura commerciale in via Emilio Lepido: finestre chiuse (e altre limitazioni e divieti) intorno al luogo del rogo nel raggio 1,4 chilometri fino alle 19:18 di martedì 2 maggio.
Il sindaco di Parma Michele Guerra, in attesa delle nuove analisi sull'aria, ha prorogato per ulteriori 96 ore l'ordinanza contingibile e urgente per la tutela della salute pubblica. "In Consiglio Comunale, questo pomeriggio, ho illustrato l’ordinanza appena firmata e in vigore fino a martedì sera, in attesa delle analisi condotte da Arpae e attualmente nei loro laboratori. Dopo il vertice tecnico di questa mattina con la stessa Arpae, l’ASL, la Prefettura, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, i nostri tecnici e gli assessori coinvolti, abbiamo deciso, in via precauzionale, di vietare alcune attività nel raggio di 1,4km dal luogo dell’incendio", ha spiegato il primo cittadino.
L'invito rivolto a tutti i cittadini e i soggetti a vario titolo ricadenti all’interno dell'area è quello di mantenere chiuse le finestre, limitandone l’apertura alle necessità di aereazione degli ambienti; ed evitare spostamenti e frequentazioni dell’area interessata dall’incendio, se non per ragioni strettamente necessarie ed urgenti.
Divieti fino al 2 maggio
- raccolta e di consumo di prodotti ortofrutticoli; - utilizzo di foraggi e cereali destinati agli animali; - di pascolo e razzolamento degli animali da cortile e d’affezione; - di praticare attività sportiva all’aperto
Limitazioni fino al 2 maggio
- la limitazione della permanenza in spazi aperti se non per ragioni strettamente necessarie; - consumo dei prodotti coltivati nell'area individuata, da parte dei soggetti più a rischio come bambini, donne in gravidanza e in allattamento: al di fuori dei soggetti citati, è consentito il consumo di prodotti alimentari coltivati solo dopo accurato lavaggio con acqua, associato a strofinazione delle superfici e, ove possibile, alla rimozione del rivestimento superficiale mediante spellatura o sbucciatura.