Parma, 2 dicembre 2024 – Dopo quasi quattro mesi la villetta di Traversetolo, teatro della vicenda dei due neonati uccisi e sepolti dalla 21enne Chiara Petrolini, è stata dissequestrata. Nelle scorse ore, i carabinieri sono stati visti togliere i sigilli alla proprietà, sita al 18 di via Baietta.
Pochi giorni fa, il sindaco della cittadina, Simone Dall’Orto, ha dato disposizione di rimuovere i vari omaggi lasciati in onore dei due bambini: pelouches, palloncini, fiocchi, fiori e santini. Tutto è stato consegnato al padre dell’imputata. “I fiori erano marciti e soprattutto c'era un turismo dell'orrore, con le persone che andavano a farsi i selfie davanti alla casa”, ha spiegato il primo cittadino. “Viviamo all’interno di interrogativi, di dubbi, è stata una notizia agghiacciante – aveva dichiarato in passato – Non abbiamo mai vissuto cose di questo genere, era una famiglia insospettabile integrata nel territorio, che vive in un contesto residenziale, agiato, benestante. La classica famiglia perfetta”.
Nonostante il dissequestro, è improbabile che i Petrolini tornino a vivere nella villetta. Secondo quanto riportato da diverse fonti, Chiara e i suoi genitori si sarebbero stabiliti in un appartamento a Parma. Tuttavia, non è da escludere che prossimamente la 21enne dovrà continuare la custodia cautelare in carcere, come richiesto dalla Procura e sentenziato dal Riesame di Bologna.
L’indagata e il suo team legale sono ancora in attesa delle motivazioni che hanno spinto i giudici a ‘convertire’ la tipologia di custodia: a seguito della pubblicazione, è molto probabile che presentino ricorso, allungando ulteriormente i tempi e la permanenza di Petrolini nell’appartamento parmigiano. La giovane è accusata di duplice omicidio volontario e soppressione di cadavere.