Parma, dentista evasore fiscale: emetteva fatture ai clienti, ma non pagava le tasse da 7 anni

Il medico aveva trasferito la residenza fiscale in Ucraina, ma lavorava in diversi studi odontoiatrici e teneva corsi di formazione in città. La Gdf ha ricostruito un giro di affari di 470.000 euro

Dentista evasore fiscale (foto di repertorio)

Dentista evasore fiscale (foto di repertorio)

Parma, 29 maggio 2024 – Aveva trasferito la residenza fiscale in Ucraina per non pagare le tasse, ma continuava a rifare i denti ai pazienti parmigiani. Non solo lavorava come dentista in diversi studi odontoiatrici di Parma, ma addirittura teneva corsi di formazione in città. E lo faceva dietro a regolari fatture (almeno all’apparenza) consegnate ai clienti, ma che poi buttava nel cestino.

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Da sette anni non presentava le dichiarazioni fiscali, fino a quando alla porta del suo studio hanno bussato le Fiamme Gialle. Ed è emerso che l’uomo, dal 2016 al 2021, aveva incassato dai clienti ben 470.000 euro, senza però versare l’Irpef – per un importo superiore a 100.000 euro – e altri 18mila euro di Iva. E ovviamente, risultando senza reddito, non versava nemmeno i contributi all’Istituto di previdenza dei medici.  

Cosa è successo

I militari del guardia di finanza di Parma hanno eseguito una verifica fiscale nei confronti di un dentista parmigiano che lavora per diversi studi odontoiatrici del capoluogo. Il controllo delle carte ha fatto emergere che l’uomo non aveva presentato le dichiarazioni fiscali per gli ultimi anni di imposta, a partire dal 2016.

Ma non solo. Nel 2018, il professionista aveva addirittura trasferito la residenza fiscale all’estero, in Ucraina, continuando tuttavia ad esercitare le proprie prestazioni presso diversi studi odontoiatrici di Parma, oltre a tenere numerosi corsi di formazione di tecniche odontoiatriche in città.

L’analisi degli estratti conto

L'analisi degli estratti del conto corrente bancario – nonché le informazioni reperite dai numerosi clienti del medico, ai quali rilasciava regolare fattura – hanno permesso ai finanzieri di ricostruire il reddito che l'odontoiatra avrebbe sottratto a tassazione per oltre sette anni.

All'esito dell'attività ispettiva, sono stati constatati l'omessa dichiarazione dei redditi per 470.000 euro dal 2016 al 2021, con conseguente evasione di Irpef per un importo superiore a 100.000 euro, nonché il mancato versamento di Iva per 18.000 euro.

Inoltre, i finanzieri hanno segnalato la posizione del dentista all'Ente nazionale di previdenza e assistenza medici (Enpam) in quanto, conseguentemente agli inadempimenti fiscali, avrebbe omesso di versare all'organismo i relativi contributi dovuti.