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Parma, sequestrato allevamento di gatti: vivevano nella sporcizia e molti erano malati

Gli orrori emersi durante un’ispezione dei Nas e dell’Enpa: filo spinato, reti taglienti, escrementi accumulati e cibo e acqua apparentemente insufficienti hanno destato allarme. I due gestori sono stati denunciati

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Parma: sequestrato allevamento di gatti per sscarse condizioni igieniche (foto di repertorio)

Parma, 8 ottobre 2024 – Un allevamento di gatti nel mirino dei Nas e dell’Enpa a Parma: 33 gatti, alcuni dei quali cuccioli, erano tenuti nella sporcizia, con il rischio di ripercussioni sulla loro salute. I carabinieri e le guardie zoofile hanno dunque proceduto al sequestro, denunciando i due gestori per maltrattamento e abbandono di animali.

Durante l’ispezione è diventato subito evidente lo stato preoccupante in cui riversavano i gatti. La principale area di ricovero della struttura in via Melvin Jones era delimitata da filo spinato e reti taglienti, la vegetazione era incolta e le ciotole destinate al cibo e all'acqua erano completamente vuote e sporche. Le condizioni igieniche erano lontane dall’essere soddisfacenti, essendo oltretutto presenti degli escrementi accumulati. Infatti, le lettiere erano danneggiate e insufficienti. 

Gli uomini del Nas e dell’Enpa hanno espresso preoccupazione anche per i gatti: tutti erano circondati da mosche e alcuni di loro erano in cattivo stato di salute. Sono ora sotto la custodia dell’Enpa. 

“Il provvedimento – spiega il Comune – si rende necessario per molteplici diagnosi di Panleucopenia Felina all'interno della struttura. La chiusura temporanea garantirà le opportune misure di isolamento degli animali infetti e permetterà di procedere ad approfondite e accurate pulizie e disinfezione di tutti i locali di isolamento e degenza per il contenimento dei contagi”. Salvo emergenze, non sarà permesso l’ingresso di altri gatti nella struttura fino al 22 ottobre.