Parma, 11 dicembre 2021 – Entrare in un’opera di Banksy, sentendosi parte della magia che ha reso celebre lo “street artist” più famoso del mondo. I murales dell’artista inglese approdano a Parma, con una mostra che porterà lo spettatore al centro dei disegni grazie agli Hololens, ovvero un’esperienza in “mixed reality” in scena dal 17 gennaio a Palazzo Tarasconi.
Sarà proprio Palazzo Tarasconi la sede ufficiale della piattaforma “Digital Humanities Design” di Nuvolaverde, un programma di affiancamento che ha l'obiettivo di definire figure manageriali in grado di applicare modelli innovativi nella fruizione e valorizzazione dei beni artistici e culturali italiani. Il programma è realizzato in collaborazione con il Master in Comunicazione Digitale dell'Università di Parma, con Banca Generali Private, con Hevolus e Askanews.
Tecnologie digitali per valorizzare il patrimonio culturale italiano
L'obiettivo del “mentoring program” è definire le competenze di una figura manageriale che, attraverso le tecnologie digitali, contribuisca alla fruizione e valorizzazione innovativa del nostro patrimonio. Questo processo ha il fine di generare nuove competenze tra studenti e neolaureati, o rigenerarle – come nel caso di professionisti, manager, imprenditori, dirigenti della P – sotto l'egida scientifica di Luciano Floridi, professore di Filosofia ed Etica dell'informazione alla Oxford University e professore di Sociologia della Cultura e Comunicazione Università Bologna. Coordinamento scientifico e attività di informazione eventi e studi sono sotto la direzione del presidente di Nuvolaverde, Enzo Argante.
Nuvolaverde è il comitato promosso dal Ministero dell’Ambiente, Piccola Industria Confindustria e Expo 2015 per promuovere un business sostenibile.
Banksy incontra Piero della Francesca La street art dialoga con il Quattrocento - Ritrovata la porta del Bataclan dipinta da Banksy. Era in Abruzzo
“È il design concettuale, non la logica formale - spiega il filosofo Luciano Floridi - che si trova al cuore del pensiero. La conoscenza è design, e quella filosofica è l'ultima forma di progettazione concettuale. La filosofia non è nemmeno un'aspirina concettuale, una super-scienza o la manicure del linguaggio. Il suo metodo è il design concettuale, cioè l'arte di identificare e chiarire domande aperte e di ideare, raffinare, proporre e valutare risposte esplicative. La filosofia può essere estremamente utile poiché, intesa come progetto concettuale, forgia e perfeziona le nuove idee, teorie, prospettive e, più in generale, la struttura intellettuale applicata per comprendere e affrontare le domande che ci sfidano".
La cultura come risorsa per il futuro
L'attività di orientamento sulle Digital Humanities si propone di fornire strumenti funzionali all'azione promozionale (webmarketing, social networking) e alla relazione digitale con visitatori e turisti (realtà virtuale e aumentata). "La valorizzazione digitale del patrimonio culturale è funzionale a diversi punti di vista - spiega Enzo Argante, che coordinerà il gruppo di studenti del Master in Comunicazione Digitale dell'università di Parma: la digitalizzazione assicura vita eterna ai nostri beni culturali, costituendo database utilizzabile sia dal punto di vista della classificazione che della ricerca. Consente l'accesso anche alle opere nei magazzini, penalizzate dalla mancanza di spazi espositivi o di risorse per crearne di nuovi. all'interno della stessa struttura museale o via internet, anche grazie ai social network”.
È fondamentale in un ottica promozionale. “La digitalizzazione potrebbe assicurare, con semplici ed economiche applicazioni aggiuntive, la tracciabilità delle opere. Il target dei mentoring program è articolato: indirizzare i giovani alle tecniche e ai linguaggi digitali, strumento indispensabile per la competitività internazionale professionale e d'impresa; indirizzare operatori e manager sulle pratiche e sui linguaggi base della conoscenza (e quindi dell'apprendimento) digitale; creare consapevolezza sulla cultura prima risorsa per il futuro economico del Paese".