REDAZIONE PADOVA

Padova, sequestrate 700 tonnellate di pellet non sicuro

Gli accertamenti effettuati sugli annunci di vendita online dell’eco-combustibile sfuso in vista dei rifornimenti per la stagione invernale. Il pellet non certificato era proveniente dall’Est Europa

Pellet non a norma, sequestro (immagini di repertorio)

Padova, 18 ottobre 2021 – Un fenomeno in crescita quello della vendita di pellet non a norma, contraffatto oppure non realmente certificato, anche in ragione di prezzi estremamente contenuti, trattandosi di un eco-combustibile non sottoposto ad accisa. Un marchio contraffatto, oltre 700 tonnellate di pellet non sicuro e un giro di soldi con epicentro Padova, scoperti dai militari della Compagnia di Cittadella, del Comando provinciale della Guardia di finanza di Padova che fin dallo scorso giugno i stanno portando avanti l'operazione 'Guasta provvista', che mira a contrastare il commercio di pellet di legno prodotto all'estero e sprovvisto del marchio di qualità Enplus. Ad oggi sono ben 700 le tonnellate di merce sequestrate grazie a perquisizioni e verifiche delle imprese presenti sul web, incrociate con le banche dati sugli scambi intracomunitari e la fatturazione elettronica. Gli accertamenti della Gdf rispetto agli annunci di vendita online del pellet di legno, in vista dell’approssimarsi della stagione invernale e, in particolare, di quello sfuso, il quale, in assenza di un involucro commerciale ben definito, si presta maggiormente alla consumazione di frodi commerciali consistenti nell’utilizzo improprio del marchio di qualità ENplus.

Tra le varie operazioni di sequestro, degna di nota è quella a carico di un cittadino italiano fittiziamente residente in Repubblica Slovacca, che dal 2016 in qualità di rappresentante legale e socio unico di una società di diritto slovacco, aveva posto in essere nell'Italia centrale, in totale evasione d'imposta, un'avviata e florida attività di commercio, all'ingrosso e al dettaglio, di pellet con una falsa certificazione di qualità Enplus. In questo caso le Fiamme gialle hanno sequestrato 60 tonnellate di pellet. A due operatori della provincia di Treviso sono invece state sequestrate un totale di 85 tonnellate di pellet sfuso non certificato, mentre ad una società vicentina ben 197 tonnellate.