Padova, 12 maggio 2021 - Primo giudizio favorevole sulla candidatura “Urbs Picta” di Padova a patrimonio dell’Unesco. A esprimersi, dopo una prima valutazione, è stato l’Icomos, organo a cui l’Unesco delega le valutazioni tecniche sui siti patrimonio dell’umanità. La decisione finale del Comitato del Patrimonio mondiale si avrà tra il 16 e il 31 luglio.
Gli affreschi di Padova
Padova vuole ottenere l’ambito riconoscimento per il valore degli affreschi e delle opere pittoriche che decorano i luoghi sacri e civili della città, a partire dai capolavori di Giotto nella Cappella degli Scrovegni.
Gli altri siti di “Urbs Picta” sono la Chiesa dei santi Filippo e Giacomo agli Eremitani, il Palazzo della Ragione, la Cappella della Reggia Carrarese, la Basilica e convento del Santo, l’Oratorio di San Giorgio e l’Oratorio di San Michele e, infine, il Battistero della Cattedrale.
La soddisfazione di Zaia
“Un obiettivo che si sta perseguendo da tempo e che ora appare realizzabile e a una portata raggiungibile”, il commento del presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Infatti l’Icomos, a differenza di altri giudizi espressi in passato in cui ha chiesto integrazioni importanti nella candidatura, fa notare Zaia, “in questa occasione si è limitato ad alcune raccomandazioni sul protocollo di gestione come, ad esempio, quella di un ampliamento del piano di gestione e a chiedere la modifica della denominazione del sito in ‘Cicli di affreschi del XIV secolo a Padova’”, ha chiarito il presidente della Regione Veneto.
Gli otto siti di Padova patrimonio Unesco
“Se poi la designazione andrà in porto il Veneto si confermerà la regione italiana con il maggior numero di siti riconosciuti Patrimonio dell’Umanità Unesco”, ha osservato Zaia.
Sono otto finora, tra cui Venezia e la sua Laguna, le ville palladiane, le colline del Prosecco, la città di Verona, i siti palafitticoli, le fortificazioni veneziane, le Dolomiti. E sempre a Padova, l’Orto Botanico.
“Una eccezionale conferma dell’importanza della nostra storia, della secolare vocazione culturale e artistica che caratterizza la nostra terra e dell’impegno della nostra gente nella salvaguardia del suo patrimonio di valore per il mondo”, ha concluso il governatore.