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Dottoressa accoltellata da un paziente allo Iov di Padova. Zaia: "Gesto di enorme viltà"

L'aggressione è avvenuta stamattina all'Istituto Oncologico Veneto. La donna è stata ferita al collo e alla mano da un uomo di 85 anni: arrestato per lesioni aggravate si trova ai domiciliari

Padova, 10 novembre 2022 – È una dottoressa la vittima dell’aggressione consumata questa mattina allo Iov di Padova, ferita un coltello da un paziente. L'aggresore è un anziano di 85 anni. L'uomo, dopo essere stato bloccato dagli agenti della Questura, è stato arrestato con l'ipotesi di reato di lesioni aggravate dall'uso dell'arma. L'arresto è stato convalidato e il giudice ne ha disposto gli arresti domiciliari nella sua casa di Padova. Secondo le prime informazioni,la dottoressa  avrebbe riportato ferite al collo e ad una mano, cercando di difendersi. Non è in gravi condizioni. Sembra che l'aggressione sia avvenuta mentre l'uomo, che non è ricoverato nell'istituto, stava aspettando di effettuare una terapia antalgica.

È successo questa mattina a Padova, dove il sanitario è stato stato aggredito con un coltello all’Istituto Oncologico Veneto. Il medico, rimasto ferito, è stato subito soccorso dai colleghi. Sul caso è calato il riserbo, al momento si sa soltanto che il medico si trova in pronto soccorso e che le sue condizioni sono stabili. La vittima non sarebbe, quindi, in pericolo di vita. “Si tratta di fatti che non possono essere tollerati o liquidati, serve che il legislatore tratti questi casi con la massima severità e con norme ad hoc", commenta il presidente del Veneto, Luca Zaia.

Istituto oncologico Veneto
Istituto oncologico Veneto

Il sindaco: “Nessuna giustificazione”

"Quanto accaduto questa mattina allo Iov mi lascia sconcertato e mi preoccupa", afferma il sindaco di Padova, Sergio Giordani, in una nota in cui augura una "pronta guarigione alla dottoressa accoltellata da un paziente al termine di una visita". Purtroppo "assistiamo da tempo ad un progressivo sgretolarsi del rapporto di fiducia tra paziente e medico che è sempre stato un caposaldo della medicina", rileva Giordani. "Troppo spesso assistiamo ad atteggiamenti ostili nei confronti del personale sanitario visto come un nemico al quale contrapporsi; per fortuna episodi così gravi sono rari, ma è necessario riflettere su questo fenomeno", evidenzia il primo cittadino. "Non ci può essere nessuna giustificazione, neppure l'angoscia e la paura di una malattia grave, per un fatto del genere", conclude Giordani.

“Medici: da eroi a nemici da osteggiare”

“Ci troviamo dinanzi ad un gesto esecrabile che purtroppo evidenzia, in tutta la sua gravità, la difficilissima posizione nella quale ogni giorno i medici sono costretti a lavorare”. Lo afferma il dottor Domenico Maria Crisarà, presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Padova. “Sta venendo meno quel rapporto di fiducia che era il caposaldo del rapporto medico-paziente sino a poco tempo fa. Lo ribadisco nuovamente: da eroi salvatori i medici sono ora visti come il nemico da osteggiare e financo da colpire in senso letterale, dando sfogo a tutta la propria violenza ed insoddisfazione”.

Il presidente Crisarà, che parla di una “vicenda tanto delicata”, esprime ferma “condanna del vile gesto e solidarietà nei confronti al collega che si è trovato a fronteggiare questa drammatica situazione”. E aggiunge: “Auspichiamo che le autorità preposte siano in grado di rafforzare la sicurezza nei luoghi di cura, sia per i pazienti che per i medici e gli operatori sanitari che vi lavorano. Da parte nostra, tutto l'impegno per recuperare e ristabilire una corretta relazione tra medici e pazienti cosicché episodi come quello occorso stamani al collega dello IOV non abbiamo a ripetersi”.

La denuncia di Zaia

Il fatto è stato reso noto dal presidente del Veneto, Luca Zaia, subito informato dell’accaduto. “Esprimo la mia più ferma condanna – dice il governatore – per un gesto di enorme viltà e la mia personale vicinanza al professionista ferito. Seguo personalmente l'evolversi della situazione in contatto con la direzione dello Iov e dell'Azienda ospedaliera”, conclude Zaia. Si attendono accertamenti per capire il movente della violenza aggressione e ricostruire al dinamica di quanto accaduto stamattina nell’ospedale patavino.

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