Sergio Giordani rieletto al primo turno
Padova, 14 giugno 2022 – “Riavere la fiducia è un grande onore e una grande responsabilità: so solo dire grazie”. Sono le prime parole del sindaco Sergio Giordani, rieletto al primo turno con il 58,44% dei consensi. È stata una debacle per il centrodestra, che a Padova non riesce a sfondare anche se si è presentato unito. L’avversario principale del sindaco uscente, Francesco Peghin, non riesce a portare il centrosinistra al ballottaggio e perde sul campo, fermandosi al 33,52%. Quasi 25 punti di differenza che riconfermano Giordani alla guida della città per altri cinque anni.
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“Ora andiamo avanti, per una Padova unita, una Padova dove ci si rispetta, inclusiva, Europea", sottolinea il neo eletto, che già pregustava la vittoria a urne appena aperte: risultati annunciati, infatti, fin dal primo pomeriggio di ieri. ELEZIONI VENETO: I RISULTATI
Peghin. “Sfida resa impossibile dall’astensionismo”
Entra in consiglio comunale Francesco Peghin, a capo di un’opposizione di centrodestra composta dalle sette liste che lo hanno sostenuto. "Da sportivo – dice Peghin – faccio i miei complimenti al sindaco Giordani e continuerò a portare avanti in Consiglio Comunale l'impegno che mi sono assunto con tutti i padovani che hanno creduto in questo grande progetto alternativo di città”. "Grazie a tutti i padovani che hanno scelto di avere fiducia in me e nella nostra squadra per cambiare Padova – aggiunge – grazie a tutti i candidati consiglieri che si sono messi a disposizione di questa straordinaria impresa che vedevamo difficilissima mesi fa e che l'astensionismo ha reso ancora più impossibile".
La nuova geografia politica
È il Pd il primo partito di Padova: con quasi 17mila voti (16.815) conquista il 21,66% e si aggiudica 10 seggi in consiglio comunale. Si piazza al secondo posto la lista Giordani Sindaco, che in aula avrà 7 consiglieri, con il 17,28% dei consensi (13.409 voti). La terza forza della città è in casa centrodestra, Fratelli d’Italia viene premiato all’interno della coalizione, primo partito del centrodestra patavino, con l’8,27% (6.421 voti). Subito dietro la Lega – con 5.704 consensi, pari al 7,35% dei votanti – mentre Forza Italia arranca e si ferma al 3,20% (2.486 voti).