REDAZIONE PADOVA

Test di medicina 2023, a Padova 3.391 iscritti alle nuove prove Tolc

Domani, giovedì 13 aprile la prima prova online nelle aule informatiche dell'Ateneo. Possono partecipare anche gli studenti di quarta superiore

Test di medicina, studenti in attesa di affrontare le prove

Padova, 12 aprile 2023 - Debuttano domani 13 aprile i nuovi test per l’accesso alla facoltà di Medicina dell’università di Padova con la nuova formula dei Tolc (Test online Cisia).

Sono 3.391 - 2.401 femmine e 990 maschi - le domande di partecipazione al primo turno dei nuovi test di ammissione a Medicina dell'Università di Padova, che prendono il via domani nella sede del Cla (Centro linguistico di Ateneo), in via Venezia 16 a Padova. Tra le novità, l'apertura di due finestre annuali per affrontare la prova (dal 13 al 22 aprile e poi dal 15 al 25 luglio), e la modalità di svolgimento: il test online CISIA di valutazione delle conoscenze in ingresso ai corsi di laurea, viene erogato online nelle aule informatiche delle sedi universitarie.

Prima prova

In particolare domani affronteranno la prova, tra turno del mattino con convocazione alle 9.00 e pomeriggio dalle 14.15, 573 candidati (401 femmine e 172 maschi) distribuiti in 11 aule informatiche. La prova può essere sostenuta anche da chi ancora frequenta la quarta superiore, fermo restando che l'iscrizione vera e propria avverrà a diploma ottenuto.

I risultati

Dopo quindici giorni sarà disponibile il punteggio equalizzato della prova, cioè parametrato sulle difficoltà delle domande. La graduatoria finale sarà determinata dalla scelta (dal 31 luglio al 24 agosto) che ogni candidato farà circa la miglior prova sostenuta nell'anno e la personale classifica di preferenza tra università a cui iscriversi. Il Mur pubblicherà la graduatoria finale martedì 5 novembre.

Resta il numero chiuso

Gli iscritti alle prove in tutte le regioni sono in totale 79.356; per Medicina e chirurgia e Odontoiatria e protesi dentaria gli iscritti sono 72.450. Oggi il ministro della Salute Orazio Schillaci ha confermato che "ci sarà un allargamento del numero programmato a Medicina ma non un superamento del numero chiuso. Già da quest'anno il numero di iscrivibili aumenterà del 20-30%". Ma per il ministro, "la vera carenza è sugli infermieri; sui medici abbiamo una gobba pensionistica, ma in realtà non mancano così tanti medici. Verrà aumentato il numero degli iscritti a Medicina ma i risultati si vedranno tra 6-8 anni". Quindi, "dobbiamo agire per far tornare i medici nel pubblico rendendo più attrattivo il Servizio sanitario. Sugli infermieri stiamo cercando soluzioni".

Studenti in protesta

Gli studenti però protestano contro il numero chiuso e già da domani organizzeranno un presidio davanti al ministero dell'Università e iniziative sono previste, fino al 22 aprile, in tutti gli atenei in cui si terranno i test. "Consideriamo l'attuale sistema di accesso alla conoscenza e alla formazione come lesivo del diritto di studio. L'unica motivazione per mantenere l'attuale sistema è quello di non investire nell'istruzione universitaria. Quest'anno contestiamo con ancora più forza l'irrazionalità di un sistema che si affida ai Tolc-Med, determinando le graduatorie con criteri non predeterminati e conoscibili con chiarezza dai candidati", affermano gli esponenti dell'Unione degli universitari e della Rete degli studenti.

Il test: quanto dura e come si svolge

Il nuovo test d'ingresso però non convince tutti gli aspiranti "camici bianchi", ma intanto la maggior parte di loro - 2 su 3 secondo un sondaggio - tenterà due volte la prova. Le domande del nuovo test medicina saranno così suddivise: 7 quiz di comprensione del testo, conoscenze acquisite negli studi da svolgere in 15 minuti; 15 quiz di biologia in 25 minuti; 15 quiz di chimica e fisica in 25 minuti; 13 quiz di matematica e ragionamento, 25 minuti. Il nuovo test durerà 90 minuti.