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Padova: sospensione per i primi 6 sanitari no vax

Una commissione valuterà le singole posizioni, avevano tutti espresso il rifiuto alla vaccinazione. Accertamenti in corso su altri 515 dipendenti

Immagini di repertorio

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Padova 3 agosto 2021 - L'Ulss 6 Euganea sospende i primi sei sanitari no vax. Una nota dell'unità socio sanitaria locale informa che in data odierna sono pervenuti dal  Servizio Igiene Sanità Pubblica (Sisp)  competente in materia - presso il quale è stata istituita una apposita commissione con il compito di valutare le singole posizioni - gli atti di accertamento dell'inadempimento dell'obbligo vaccinale a carico di sei dipendenti del comparto sanità. Sulla base di questi atti verranno adottati i conseguenti provvedimenti di sospensione come previsto dalla legge. L'ente precisa che "questi lavoratori, nell'ambito del procedimento previsto, avevano inequivocabilmente espresso il rifiuto alla vaccinazione".

Accertamenti su altri 515 dipendenti

Gli accertamenti su altri 335 dipendenti residenti in provincia di Padova sono in corso e potrebbero seguire ulteriori provvedimenti nei prossimi giorni.  Altri 180 dipendenti Ulss 6 non residenti in provincia di Padova potranno essere soggetti all'accertamento da parte della Ulss di residenza. Per contenere fortemente i disagi, sia per singolo che per la collettività, il direttore generale, Paolo Fortuna «auspica fortemente l'adempimento dell'obbligo vaccinale previsto dalla legge, nell'interesse del lavoratore e della collettività, e ricorda che il vaccino è sempre possibile in qualsiasi punto vaccinale, ad accesso libero». Le sospensioni valgono fino al 31 dicembre come da normativa, salvo che l'interessato non decida di procedere a vaccinazione, nel qual caso viene riammesso in servizio.