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Il calciatore del Padova Michael Liguori condannato per violenza sessuale

All’abuso, ai danni di una 14enne e una 15enne nel 2018, avrebbe partecipato anche un suo amico, anch’egli condannato. Il legale dei due giovani presenterà appello: “Le ragazze erano consenzienti”. Nessun commento dalla società fino all’ultimo grado di giudizio

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Michael Liguori, il calciatore del Padova condannato per violenza sessuale (foto Instagram)

Padova, 11 ottobre 2024 – Tre anni e quattro mesi di reclusione sono la condanna stabilita dal tribunale di Teramo per Michael Liguori, calciatore del Padova originario di Alba Adriatica (Teramo), a termine di un processo per violenza sessuale. Lo riportano Il Centro e Il Messaggero. 

Secondo gli atti, la violenza avrebbe avuto luogo il 5 luglio 2018, quando Liguori non giocava ancora per il club Biancoscudato. Il calciatore e un suo amico – anch’egli condannato – avevano incontrato due ragazze alla stazione di Alba Adriatica, all’epoca di 14 e 15 anni, con le quali si erano appartati. Pochi minuti dopo avrebbe avuto luogo l’abuso. Le minorenni avevano dunque presentato una denuncia, facendo scattare l’inchiesta.

L’avvocato difensore dei due ragazzi, Mauro Gionno, aveva chiesto l’assoluzione per insussistenza del fatto: secondo la loro versione, infatti, la 14enne e la 15enne sarebbero state consenzienti. Il legale ha già annunciato che intende ricorrere in appello.

La società del Calcio Padova ha fatto sapere che, per ora, non intende esporsi sulla questione: “Il presidente Francesco Peghin e l'amministratore delegato Alessandra Bianchi – si legge in una nota – hanno dichiarato che la società non esprimerà alcun tipo di valutazione in merito alla vicenda fintantoché la giustizia non si sarà espressa con una sentenza definitiva in ultimo grado di giudizio”.