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Padova, De Poli: "Mancano 51 medici di medicina generale: troppi cervelli in fuga"

Il senatore in un'interrogazione parlamentare si è appellato al ministro della Salute Speranza. Tanti i comuni privi del presidio di assitenza territoriale

Antonio De Poli

Antonio De Poli

Padova, 2 agosto 2021 - "Il problema della carenza dei medici di base è nazionale e i numeri  sulle assegnazioni in provincia di Padova, dove mancano 51 medici di medicina generale, fanno emergere una questione che abbiamo più volte denunciato in passato. C'è stata sì un'inversione di tendenza nella programmazione delle borse di specializzazione rispetto al passato ma, purtroppo, è insufficiente. Il Governo come intende agire? Bisogna pensare a misure straordinarie in deroga alle normative vigenti, altrimenti il rischio è che sempre più cittadini - solo nella provincia di Padova il problema della carenza di medici riguarda ben 50 Comuni, da Cittadella a Piazzola sul Brenta, da Carmignano a Mestrino e Veggiano - si trovino privi di assistenza". Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli che, in Senato, ha posto la questione all'attenzione del ministro della Salute, Roberto Speranza. "A Palazzo Madama, ho presentato un'interrogazione parlamentare, facendo presente al Governo la necessità di affrontare con urgenza una questione che, purtroppo, non riguarda solo il Veneto ma tutta Italia. Il decreto del Ministero della Salute che ha aumentato i posti disponibili nelle Scuole di specializzazione di Medicina finanziate dallo Stato per l'anno 2020/2021 è un fatto positivo perché assorbirà parzialmente il grave imbuto formativo che abbiamo accumulato negli anni, ma - precisa De Poli - da solo non basta. Non serve a eliminare il problema. Basta guardare ai dati: negli ultimi 8 anni, secondo i dati Ocse, sono oltre 9mila i medici che si sono formati in Italia e che sono andati a lavorare all'estero. Tra questi, molti giovani medici laureati che non sono riusciti a entrare nella specializzazione dei loro sogni e che sono stati 'costretti' ad andarsene. C'è un'emergenza, aggravata dal contesto del Covid, che va affrontata. Sono sempre di più le regioni dove i cittadini faticano a trovare i medici di medicina generale, presidio fondamentale dell'assistenza territoriale", conclude De Poli.