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Leader no-vax positivo al Covid. Lorenzo Damiano sotto ossigeno dopo Medjiugorje

Il 56enne trevigiano è risultato positivo dopo un pellegrinaggio, ora si trova in terapia sub intensiva all'ospedale trevigiano di Vittorio Veneto. A ottobre, da Treviso aveva lanciato una "Crociata contro la tirannide sanitaria"

Lorenzo Damiano, 56 anni, leader no-vax

Lorenzo Damiano, 56 anni, leader no-vax

Treviso, 24 novembre – È sotto ossigeno in terapia sub-intensiva il 56enne Lorenzo Damiano, il leader dei no-vax veneti convinto che il Covid fosse solo “un grande complotto”. La sua battaglia contro la “dittatura sanitaria” si è fermata all'ospedale di Vittorio Veneto, dove è ricoverato per una grave insufficienza respiratoria. “Non è una pandemia, è solo un effetto mediatico”, aveva detto Damiano durante la campagna elettorale di Conegliano, dove alle ultime elezioni si era candidato a sindaco con la lista “Pescatori Di Pace”, rastrellando 412 consensi pari al 2,78% dei votanti.

Da quanto si apprende, Damiano sarebbe entrato in contatto con il virus durante un pellegrinaggio a Medjiugorje, avvenuto a inizio novembre. Prima la terapia domiciliare, quella che aveva sempre invocato, e poi l’aggravamento che le ha rese insufficienti. E così è stato o trasferito nell’unità di medicina dell’ospedale trevigiano, il Vittorio Veneto, dopo aver manifestato problemi respiratori sempre più importanti. E ora si trova sotto ossigeno

“Crociata contro la tirannide sanitaria, il lancio a Treviso

Voce importante durante la manifestazione contro il green pass che si è tenuta nel centro storico di Treviso, Damiano aveva lanciato la “Crociata del rosario per la liberazione del mondo dalla tirannide sanitaria”, chiedendo alla Chiesa di prendere le distanze dalle misure sanitaria anti Covid.

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Norimberga 2

Damiano è tra quelli che invocavano un nuovo processo di Norimberga, per giudicare i presunti colpevoli di quella che molti no-vax considerano una dittatura sanitaria. E infatti ha fondato il movimento “Norimberga 2” contro i promotori delle vaccinazioni, cavalcando una sorta di fondamentalismo religioso. Ed è proprio a Medjiugorje, dove si è recato nelle scorse settimane, voleva acquistare un terreno per creare un punto di aggregazione per i pellegrini.

Il viaggio a Medjiugorje

In un video pubblicato sui social l’11 novembre e girato durante il pellegrinaggio a Medjiugorje, Damiano annunciava un suo ritorno per chiudere il contratto di acquisto per un terreno. “Sono venuto qua per vedere la terra da comprare – ha detto nel video – tanti ettari. Siamo a buon punto: la prossima settimana vengo a chiudere per la sede di Pescatori di Pace anche a Medjiugorje”. Un contratto che Damiano non ha ancorapotuto firmare, visto che dopo il suo ritorno a Treviso è risultato positivo al Covid.